Il commento. Cuore e coraggio sono da Final Four

La Virtus Bologna, nonostante le assenze, ribalta i pronostici e batte il Fenerbahce con cuore e giudizio, portando a casa due punti d'oro. Una serata da ricordare, con la mimica di Itoudis che non può che far sorridere.

di ALESSANDRO -
24 novembre 2023

Gallo

Virtus da favola? Sì, proprio così, al punto da ribaltare un vecchio adagio. Ricordate il grido "Mamma li turchi"? Beh, almeno per una sera, lo si deve variare in "Mamma che Virtus". Perché Belinelli e compagni portano a casa due punti d’oro, consolidando il terzo posto in Eurolega, in condizioni difficili. Il Fenerbahce ha tutto di più. Più fisicita, più atletismo e più esperienza. E la Virtus? Ai due infortunati ’storici’, Polonara e Mickey, aggiunge lo stop di Cordinier. E quanto conti, l’esuberanza di Isaia, lo si è visto. Ma la Virtus non molla, non sbanda. E, guidata bene da Luca Banchi, trova le risorse e i protagonisti diversi per battere i turchi. Gioca con cuore e giudizio la Virtus, pescando nella panchina. Pensiamo a Smith. Sembra svagato, poi, ecco due triple pesanti. Cacok fatica in serie A? Beh, in Eurolega ci mette la sua energia, più che i canestri pesano i palloni recuperati. E poi, via via, tutti gli altri. Se un bianconero è in difficoltà, trova subito la spalla di un compagno. Non è costruita per l’Eurolega, non ha i chili e i centimetri dei turchi, ma il cuore e la testa, se impiegati bene, fanno miracoli. E sovvertono i pronostici, cancellano quegli aspetti che, sulla carta, vedrebbero una Virtus in difficoltà. Invece accade tutto il contrario: i turchi scappano, ma la Virtus non vacilla. Resta attaccata con i denti alla partita. E nella ripresa, quando l’assenza di Cordinier, Polonara e Mickey potrebbe farsi pesante, corre ancora di più. Lo fa con giudizio, alternando le triple magari estemporanee di Smith agli attacchi al ferro, per battere i turchi, sull’orlo di una crisi isterica. Anzi, per dirla tutta, la crisi isterica consuma Itoudis, che si fa cacciare per una sceneggiata davvero di cattivo gusto. La mimica era inequivocabile, più che proteste, che magari poteva avere una giustificazione, parevano minacce. Banchi e la Virtus ringraziano e portano a casa due punti d’oro.

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