Il ko Tortona vola, la Virtus è senza energia
Non è sufficiente il rientro di Shengelia. I bianconeri subiscono Baldasso e le triple dei padroni di casa e sono costretti a inseguire .
Tortona
91
Virtus Bologna
81
TORTONA: Zerini, Ross 8, Dowe 9, Candi 5, Tavernelli, Errica, Strautins 11, Baldasso 17, Kamagate 10, Obasohan 13, Weems 11, Radosevic 7. All. De Raffaele.
SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 14, Belinelli 9, Pajola 2, Mascolo ne, Lomazs 3, Shengelia 6, Hackett 14, Mickey 5, Polonara 7, Zizic 9, Dunston 2, Abass 10. All. Banchi.
Arbitri: Begnis, Giovannetti, Dori.
Note: parziali 27-15; 43-34; 60-54. Tiri da due: Tortona 17/33; Virtus Bologna 10/35. Tiri da tre: 15/36; 6/26. Tiri liberi: 12/17; 23/29. Rimbalzi: 34; 41.
CASALE (Alessandria)
Il tiro da tre decide la terza gara dei quarti tra Virtus e Tortona con i piemontesi che fanno valere il fattore campo e portano la serie al quarto incontro che si disputerà domani sempre a Casale Monferrato. Le statistiche vedono i bolognesi chiudere con un misero 6/26 nelle conclusioni dalla lunga distanza e sebbene questo non sia l’unico neo dei bianconeri alla fine è questa percentuale, aggiustata in volata, a risultare la difficoltà più grande a cui Banchi non è riuscito a trovare un rimedio efficace anche perché Iffe Lundberg è infortunato e, quindi, non si può confidare sulle sue fiammate.
Il secondo problema è legato alle condizioni fisiche di Toko Shengelia, con la panchina che lo getta nella mischia pur sapendo che il virus influenzale che lo aveva tenuto fuori nei due incontri precedenti lo aveva debilitato. In una serata nella quale le polveri del capitano Marco Belinelli sono bagnate e in cui Daniel Hackett ha predicato nel deserto, mentre Bryant Dunston non ha messo il solito ordine sotto canestro, sarebbe servito il carisma del lungo georgiano per dare un’inerzia diversa alla partita.
In una partita dove le cose hanno preso subito una brutta piega per la V nera (27-13) e che gli ospiti hanno comunque raddrizzato (43-42) è curioso come siano due ex giocatori della Fortitudo ad avere un ruolo determinate. La tripla di Leo Candi vale il 68-58 e poi è Tommy Baldasso a segnare l’82-70 quando mancano 3’34” alla fine.
Il tempo per recuperare ci sarebbe, ma con la difesa che ha tirato i remi i barca il corri e tira non basta. Domani l’altra dimensione che la V nera deve ritrovare è proprio quell’intensità difensiva che le ha consentito di sterilizzare le bocche da fuoco piemontesi.
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