Il rimpianto del tecnico: "Avremmo meritato un finale diverso». Banchi: "Qualità e sforzo incredibili. Ma l’ultimo attacco grida vendetta»
La sconfitta del Bologna contro il Panathinaikos porta amarezza nonostante la rimonta. Coach Banchi deluso per il risultato ma soddisfatto della prestazione e dell'impegno della squadra.
Tanta amarezza per un epilogo che la squadra non meritava. In casa bianconera la sconfitta con il Panathinaikos è stata vista come un boccone duro da digerire, dopo una rimonta dal -17 che è arrivata a pochi secondi dall’essere centrata. Portavoce del sentimento della V nera è coach Luca Banchi che sottolinea come in un finale punto a punto siano stati gli episodi, l’errore in attacco di Lundberg e il canestro di Nunn a decidere la sfida. "E’ difficile commentare una sconfitta come questa, il Panathinaikos ha giocato un ottimo basket, purtroppo sono stati gli episodi a decidere a loro favore il confronto". Una rimonta quella bianconera arrivata davvero a un passo: "L’ultimo possesso offensivo è frutto della ripetizione di errori che non possiamo permetterci di ripetere, il vissuto che abbiamo alla spalle non doveva e non deve farcelo ricommettere. Dobbiamo limare questi errori, lo sforzo della squadra meritava assolutamente un epilogo diverso".
Coach Banchi è deluso per la sconfitta, ma soddisfatto invece per la prestazione e per il piglio messo in campo della sua squadra. "Ognuno deve continuare a mettere ogni stilla di energia a disposizione della squadra, anche quando nel primo tempo l’inerzia era tutta dalla parte del Panathinaikos ho visto una squadra che ha lottato, per cercare di dare una inversione di tendenza al match. C’è stato tanto impegno difensivo, lottando a rimbalzo, nonostante loro abbiamo avuto 10-12 possessi in più, siamo arrivati a tirare per la vittoria, ripeto meritavamo che l’epilogo fosse un altro". Ma alla fine quel che conta è il risultato finale. "La verità è che questo è un gruppo sano, che ha messo in campo quella che è la sua qualità. Sapevamo che dovevamo fare una prestazione speciale, dobbiamo continuare a spingere e a dare per la squadra tutto quello che abbiamo, continuando su quella che è la nostra identità che ci siamo costruiti in questi mesi, continuando a lavorare di squadra". Filippo Mazzoni
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