Virtus Bologna batte Scafati e chiude l’anno con il botto
Vittoria 97 a 71 con i campani e qualificazione aritmetica per i bianconeri alla final eight di Coppa Italia a Torino. Il tabellino e la cronaca della partita
Bologna, 29 dicembre 2024 - Due punti, vittoria su Scafati e qualificazione aritmetica alla final eight di Coppa Italia a Torino, in febbraio. Alla Segafredo Arena rientra Daniel Hackett - Toko Shengelia è in tribuna, ma essere fuori dall’ospedale è di per sé una buona notizia - e la Virtus prova a dare continuità alla vittoria in Eurolega ottenuta venerdì, sullo stesso campo, contro l’Asvel Villeurbanne che era annunciata in un gran momento di forma.
Se la Virtus, in Eurolega, ha reso tutto apparentemente semplice e scontato lo si deve proprio alla maggiore verve dei bianconeri. Che continuano a difendere, come già avevano fatto con i francesi. Solo che la difesa, evidentemente, non ‘basta’.
Il prezzo del biglietto lo vale, da solo, Dusko Ivanovic, che passeggia nervosamente davanti alla sua panchina, a braccia conserte. Quando però il montenegrino vede qualcosa che non va, allora le braccia si allargano e cominciano a mulinare pericolosamente. Dusko si gira verso la sua panchina, spiegando, a chi non è il campo, non tanto l’autore dell’errore (non è nel suo stile), quanto lo sbaglio della squadra.
Per migliorare il gruppo è chiaro. Per risalire la china tanto in campionato (possibile) quanto in Europa (situazione più ardua partendo dal penultimo posto).
La Virtus parte benissimo con un 11-1 che potrebbe stordire Scafati. Ma i campani trovano risorse importanti dalla panchina - Anim su tutti - e arrivano anche a un tiro di distanza sul 27-24. Le sfuriate del tecnico che ha scritto pagine di storia soprattutto a Vitoria, fanno effetto. La Virtus ricomincia a difendere e la forbice si allarga.
Bologna non continua a testa bassa perché le fatiche del venerdì di coppa si fanno sentire, ma gestisce il vantaggio con personalità. Ricacciando indietro ogni tentativo da parte degli ospiti, che in panchina, tra gli assistenti, hanno Davide Bonora, bolognese doc, uno che con la Virtus (cresciuto nel vivaio bianconero, prima di diventare grande a Verona e Treviso) ha vinto veramente tutto.
Si vede una schiacciata (altra azione che vale il prezzo del biglietto) spettacolare di Tucker e il vantaggio che si dilata fino a toccare il +24 sul 72-48. C’è anche il +26 sulla prima tripla di Belinelli, 89-63 (e pure il +30), poi è solo accademia o come dicono quelli bravi ‘garbage time’. E la standing ovation per Ale Pajola: capitan Futuro è davvero nel cuore dei tifosi.
Il tabellino
Virtus Bologna 97
Scafati 71
SEGAFREDO BOLOGNA: Pajola 13, Cordinier 9, Clyburn 10, Polonara 10, Zizic 8, Grazulis 8, Morgan 10, Tucker 9, Diouf 9, Hackett 2, Belinelli 3, Akele 6. All. Ivanovic.
GIVOVA SCAFATI: Zanelli 7, Gray 18, Stewart 2, Pinkins 4, Jovanovic 5, Miaschi 6, Ulaneo, Anim 14, Sorokas 15, Sangiovanni ne, Pezzella ne, Greco ne. All. Pilot.
Arbitri: Attard, Nicolini, Dionisi.
Note: parziali 21-14; 43-36; 74-52. Tiri da due: Virtus 32/44; Scafati 16/38. Tiri da tre: 7/20; 7/23. Tiri liberi: 12/18; 18/20. Rimbalzi: 35; 27.
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