Il rimpianto del tecnico: "Manca un fischio che avrebbe potuto darci più spinta». Banchi: "Il mio cuore sanguina. Ma dobbiamo essere più cinici»

Coach Banchi deluso per la sconfitta, ma fiducioso nelle potenzialità della squadra. Amarezza per il risultato mancato contro il Fenerbahce e necessità di migliorare nei dettagli.

di FILIPPO MAZZONI
21 novembre 2024
Banchi: "Il mio cuore sanguina. Ma dobbiamo essere più cinici"

La disperazione di Ale Pajola (Ciamillo)

Amarezza, ma anche la consapevolezza di potersela giocare con le più forti. Ancora una volta è mancato il finale.

"Sembra una maledizione. Anche stasera un’altra sfida dura, che ha confermato come abbiamo tutte le capacità e le armi per ripeterci anche con squadre di altissimo valore – sottolinea coach Luca Banchi –. Purtroppo la classifica forse ci crea uno stato emotivo che nel finale ci penalizza. Dobbiamo mettere più pressione, più attenzione e trovare le risorse anche per rimanere concentrati e portarci a casa quello che meritiamo".

Il coach è amareggiato. "Il mio cuore sanguina. Per vincere queste partite abbiamo bisogno del contributo di tutti. Abbiamo ancora tanta strada da fare e tanti dettagli da migliorare, ma abbiamo assolutamente bisogno di vincere. Anche con il Fenerbahce ho sentito la frustrazione di vedersi sfuggire quello che meritiamo, ma proprio per questo dobbiamo fare ancora qualcosa in più".

Tra le chiavi del match la prestazione sottotono di Belinelli e Clyburn e un mancato fischio a metà campo proprio sull’americano. "Ho protestato per quel mancato fischio, anche perché nel primo tempo era stato fischiato un fallo simile a Belinelli, ma dobbiamo migliorare nei dettagli ed essere più cinici".

Pajola nel frattempo è diventato il quinto giocatore con più presenze in bianconero: 444.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su