Il tecnico non si arrende: "Bene all’inizio, poi tanti errori e uno sforzo eccellente». Banchi trasmette ancora fiducia:: "Possiamo cambiare la stagione»

La Virtus Parigi perde di nuovo, coach Banchi deluso ma fiducioso. Problemi di riposo e correzioni in palestra influenzano il risultato.

di Redazione Sport
29 novembre 2024

PARIGI (Francia)

Le parole di Luca Banchi mantengono il colore della delusione dopo l’ennesima prova che la sua squadra ha perso nel finale.

"Abbiamo avuto un’ottima partenza – spiega il coach bianconero –, poi loro sono tornati, come ci aspettavamo. Nel secondo quarto c’è stato un diverso livello di intensità, e i nostri avversari hanno preso un vantaggio, perché noi abbiamo perso la nostra ispirazione iniziale. E’ difficile tenere lo stesso livello di gioco per 40’, ma abbiamo risposto con uno sforzo eccellente, Purtroppo nel finale, dopo un intenso ultimo quarto contro una squadra di grande talento, abbiamo fatto errori, condizionati anche da errori di chiamata arbitrale. Abbiamo perso consistenza in qualche momento, e abbiamo rimpianti per i rimbalzi e per altri piccoli dettagli come i tiri liberi. Adesso dobbiamo ancora restare fiduciosi e credere in noi stessi. Abbiamo provato ancora una volta che possiamo invertire la tendenza di questa stagione".

Uno dei problemi principali della Virtus è non avere il tempo per aggiustare in palestra quello che non funziona e contemporaneamente di non avere neppure lo spazio per far riposare chi, come Shengelia, continua a spendersi su tutti i fronti. Questi due aspetti hanno condizionato l’esito della gara di Parigi.

"Il calendario è duro per tutti. La lega francese è molto competitiva, come la nostra. Parigi sta vivendo su una nuvola, tutto va bene, ha grande fiducia. La stagione è lunga, ma a oggi è una squadra molto pericolosa da affrontare. Non bisogna perdere troppo tempo a festeggiare vittorie o rimpiangere sconfitte, noi purtroppo stiamo parlando di sconfitte. Un anno fa noi stavamo vivendo più o meno la stessa situazione di Parigi, ed è un bel ricordo. Ma ora dobbiamo provare di essere in grado di reagire alle avversità".

m. s.

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