Il tecnico si complimenta con i padroni di casa: "La nostra era una nuova difesa». Ivanovic: "Mancata la fiducia. Sbagliate troppe conclusioni facili»

Bisogna saper perdere con stile, è vero. Però le congratulazioni agli avversari di turno, diventano quasi un modo per mascherare...

di Redazione Sport
23 marzo 2025
Il tecnico Dusko Ivanovic (Ciamillo)

Il tecnico Dusko Ivanovic (Ciamillo)

Bisogna saper perdere con stile, è vero. Però le congratulazioni agli avversari di turno, diventano quasi un modo per mascherare i propri problemi. Dusko Ivanovic ci congratula con Trieste, che merita il successo per quello che ha fatto vedere sul campo, per la grinta e la determinazione mostrata quando si è trovata sotto. E la Virtus? Si è persa, come le era già accaduto diverse volte nel corso di questa stagione. Ma sul campo di Trieste, che pure porta alla memoria dolci ricordi – la promozione in serie A dopo un solo anno di purgatorio in A2 – la Virtus sparisce di scena. Poche parole, per il tecnico. Che forse – almeno è la speranza dei tifosi Virtus – li vuole riservare per la squadra. Per provare a ribaltare una brutta china. "Congratulazioni a Trieste – dice Ivanovic –, che ha giocato una buona partita, soprattutto nei momenti finali. Noi abbiamo giocato una buona difesa e controllato la partita, poi abbiamo perso confidenza, sbagliato tiri facili che di là Trieste ha messo. E per questo motivo abbiamo perso". Perché tanti errori nelle conclusioni? "Erano tiri aperti, facili, ben costruiti dai vantaggi che avevamo preso in post con Shengelia e Clyburn. Credo sia un discorso di fiducia, che è mancata. A volte può accadere anche questo". Il problema è che accade un po’ spesso.

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