Impresa Virtus Lundberg gela la Stark Arena
Dopo il 2-0 Partizan, Belinelli e compagni sempre avanti con personalità. Negli ultimi secondi errori di Punter e Kaminsky
Partizan Belgrado
75
Virtus Bologna
77
PARTIZAN BELGRADO: Vukcevic, Leday 5, Koprivica ne, Punter 12, Jaramaz 12, Nunnally 19, Andjusic, Dozier 5, Ponitka 2, Kaminsky 10, Caboclo 10. All. Obradovic.
SEGAFREDI BOLOGNA: Cordinier 9, Lundberg 16, Belinelli 14, Pajola 1, Dobric, Mascolo ne, Cacok 4, Shengelia 10, Hackett 10, Polonara, Dunston 3, Abass 10. All. Banchi.
Arbitri: Mogulkoc, Sukys, Udyanskyy.
Note: parziali 18-23; 36-41; 55-60. Tiri da due: Belgrado 20/34; Virtus Bologna 16/26. Tiri da tre: 8/26; 10/28. Tiri liberi: 11/17; 15/15. Rimbalzi: 32; 28.
BELGRADO (Serbia)
Con una prestazione fantastica la Virtus sbanca la Stark Arena e chiude il girone d’andata di Eurolega con un altrettanto fantastico secondo posto. Qualsiasi altro aggettivo risulterebbe riduttivo per una squadra che pur giocando davanti a ventimila scatenati tifosi conduce la partita dall’inizio alla fine e che stando ai pronostici della vigilia doveva recitare un ruolo di comparsa e, invece, si trova dietro solo al Real Madrid.
Nessuno ha fatto i conti con l’orgoglio e il cuore di questi giocatori da Daniel Hackett, che torna in campo e segna un canestro decisivo nonostante si sia infortunato alla caviglia destra nel terzo quarto, a Iffe Lundberg che la società che per ragioni economiche avrebbe preferito mandare altrove e che, una volta chiarita la situazione, continua a stupire.
In mezzo c’è la solita tenacia di Shengelia, e poi ci sono due uomini come Belinelli e Dunston che fanno capire che la loro età non è un limite. Più giocatori della Segafredo citi e più ti rendi conto di fare un torto a qualcuno perché pure la freddezza di Abi Abass e il lavoro difensivo di Isaia Cordinier meriterebbero una citazione approfondita a dimostrazione di come questa sia stata una vittoria di squadra.
La V nera tocca due volte il +13, l’ultima volta a 7’41’’ dalla fine del terzo quarto. Da qui inizia la reazione del Partizan che arriva fino al -1 con il tabellone che indica il punteggio di 72-73 quando restano da giocare 1’11’’.
Canestro di Lundberg a cui risponde subito Punter con un 2/2 ai liberi. Tocca poi a Belinelli andare in lunetta, 74-77. Nuovo ribaltamento, con Punter che guadagna due liberi a 4’’ dalla fine. Dentro il primo fuori il secondo, la palla resta nelle mani serbe con Kaminsky che sbaglia la tripla della vittoria. Domani la Virtus alla Segafredo Arena contro Pesaro.
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