La Virtus si ricarica per la vetta. Vale doppio la sfida con Brescia
Basket serie A Domani il posticipo contro l’altra capolista. Sempre indisponibili Mickey e Polonara .
Dopo le prime nove giornate di Eurolega la Segafredo occupa da sola il terzo posto avendo davanti solo l’imbattuto Real Madrid e il Barcellona. Dal punto strettamente aritmetico la fase regolare è entrata nel suo secondo quarto e se è vero che la Virtus non ha ancora incontrato buona parte dei club che sono tra quelle più accreditate per la vittoria del titolo continentale, è altrettanto vero che dopo la prima giornata contro Kaunas ha sempre dovuto fare i conti con l’assenza di Achille Polonara e che nell’ultimo back to back questa defezione si è fatta ancora più sentire vista l’indisponibilità di Jordan Mickey, fermato da una distorsione alla caviglia destra.
In queste condizioni le sei vittorie conquistate dalla squadra allenata da coach Luca Banchi dal punto di vista morale hanno un valore superiore rispetto al momentaneo piazzamento sportivo, ma resta il fatto che una V nera ritenuta più debole rispetto a quella passata è in piena corsa per i playoff, cosa che nella passata stagione non era mai successo nonostante qualche sporadico sussulto.
In altre parole è perfettamente in linea con i suoi obiettivi pur sapendo che ci sono ancora 25 partite da giocare. Il crollo che i bianconeri hanno avuto venerdì sera ad Atene nell’ultimo quarto dimostra che senza i due lunghi la squadra rischia di essere un po’ corta per affrontare con l’energia la maggiore fisicità degli avversari.
Inoltre la serie A italiana, a differenza di quasi tutte le altre leghe europee, non è una passeggiata e già domani alla Segafredo Arena arriva Brescia per un incontro che vale la testa della classifica del campionato.
Giovedì, poi, toccherà al Fenerbahce venire a visitare i bolognesi in un’agenda piena di impegni.
In queste condizioni non sarà facile per i giocatori virtussini ricaricare le pile soprattutto nel reparto dei lunghi dove le rotazioni sono ridotte al lumicino. Questo è, però, il test che ci dirà di quale pasta è effettivamente fatta la V nera.
Si dice che le grandi squadre si misurino dal modo in cui reagiscono alla difficoltà e fino a qui è indiscutibile che Marco Belinelli e compagni non hanno sbagliato un colpo.
Sia con l’Efes, quando si sono ritrovati improvvisamente senza Daniel Hackett, sia martedì scorso con Milano hanno sempre trovato una reazione che si è rivelata vincente anche grazie a un pubblico che ha sempre fatto la sua parte. Tornata da Atene ieri la squadra ha riposato, da oggi si pensa alla Leonessa.
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