La Virtus si rimette in viaggio. Quattro trasferte in nove giorni

Ore 19 Si parte dalla Vitrifrigo Arena di Pesaro, poi Kaunas, Belgrado, per chiudere a Brescia

17 marzo 2024
La Virtus si rimette in viaggio. Quattro trasferte in nove giorni

La Virtus si rimette in viaggio. Quattro trasferte in nove giorni

Benvenuti sul pullman bianconero. Sembra una battuta: è la realtà perché da oggi a lunedì prossimo, nell’arco di nove giorni, la Virtus sarà attesa da quattro trasferte consecutive.

Quattro gare di importanza capitale che potranno dire molto sia in chiave campionato – la Virtus non ha accantonato l’idea di chiudere in testa la regular season, piazzamento che garantirebbe l’eventuale bella sempre in casa – sia in chiave Eurolega.

Si comincia oggi, alle 19, alla Vitrifrigo Arena, contro la Vl Pesaro. Poi, martedì a Kaunas contro lo Zalgiris e venerdì, sempre alle 19, viaggio a casa Teodosic, a Belgrado, sponda Stella Rossa.

Questo autentico tour de force da viaggio si chiuderà lunedì prossimo, a Brescia, contro l’attuale capolista, nonché la squadra che un anno fa, a Torino, impedì alla Virtus di tornare a vincere un’altra Coppa Italia.

Si comincia da Pesaro, contro una storica rivale. Tornano alle mente semifinali e finali scudetto, con mille polemiche. E poi la Coppa Italia e tanto altro in un confronto che si perde nella notte dei tempi, quando il basket era ancora palla al cesto e si giocava all’aperto.

Pesaro in questa stagione non è riuscita a essere all’altezza della sua tradizione, in panchina, per cercare la salvezza, c’è finito Meo Sacchetti, vecchia conoscenza delle Due Torri.

La Virtus non avrà sicuramente Daniele Hackett, che a Pesaro è cresciuto ed è di casa.

Al contrario la Vuelle dovrebbe poter contare su Bamforth, anche se ha ripreso ad allenarsi solo negli ultimi giorni.

La Virtus, oltre alla defezione di Hackett – nei dodici ci sarà sicuramente Mascolo – dovrà decidere quali stranieri tenere fuori. Toko Shengelia è uno dei più spremuti, Rihard Lomazs è ancora un oggetto misterioso, mentre Ognjen Dobric ritroverebbe proprio quella Pesaro contro la quale, alla Segafredo Arena, si fece male alla caviglia. Facendo tanti passi indietro dopo che pareva aver imboccato la strada giusta.

Luca Banchi è uno degli ex della partita. E proprio per questo, perché conosce la piazza e gli umori di una città che si carica quando vede Bologna, non si fida.

"Pesaro – dice l’allenatore bianconero – ha un organico dal grandissimo potenziale offensivo che, grazie anche all’innesto dei recenti nuovi arrivi, coach Sacchetti sta forgiando su caratteristiche affini al basket che predilige. Conosciamo molto bene questa arena e la speciale atmosfera che si creerà entrambe le squadre avranno l’urgente bisogno di ottenere un successo che possa alimentare le rispettive ambizioni di classifica".

Si sofferma in particolare sul ciclo di ferro, Banchi. Anche perché quattro trasferte di fila, tra un pullman e un volo aereo, significheranno allenarsi pochissimo. E, al contrario, viaggiare e giocare. Giocare e viaggiare.

"Per quanto ci riguarda questa gara – la conclusione aprirà un ciclo di quattro partite consecutive in trasferta, dove mostrare continuità e concentrazione, che ci permettano di sfruttare al massimo il nostro gioco".

L’unica nota positiva, infine, arriva proprio da Hackett. Che salterà anche questa gara, dopo aver mancato – e la sua assenza si è avvertita parecchio – quella con il Real Madrid. Ma in casa bianconera c’è ottimismo per rivederlo all’opera, al più presto, in Europa. A Kaunas e a Belgrado ci sarà bisogno di Danny-Boy.

Alessandro Gallo

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