Le pagelle. Lundberg, un momento magico

Dunston non sente la fatica. Hackett rallentato dai falli,. ma risponde al meglio. Dobric invece stecca.

21 novembre 2023

Lundberg 8 (in 30’ 68 da due, 24 da tre, 11 ai liberi, 7 rimbalzi, 3 recuperate, 6 assist). Una prova balisticamente ai limiti della perfezione, poi fa tante altre cose utilissime alla squadra.

Belinelli 6,5 (in 23’ 25 da due, 12 da tre, 22 ai liberi, un rimbalzo, una persa, una recuperata, 3 assist). Il capitano dà il suo importante contributo anche in difesa, in una gara dove in alcuni momenti vale tutto e in altri vengono penalizzati anche i sospiri.

Pajola 6,5 (in 17’ 11 da due, 13 da tre, 3 rimbalzi, una persa, 2 assist). Vale quanto detto per Belinelli a rovescio. Come sempre in difesa è una sicurezza, ma questa volta fa vedere cose discrete anche in attacco.

Smith 6 (in 13’ 22 da due, 14 da tre, un rimbalzo, 2 perse, un assist). La sua è una prova ai limiti della sufficienza fino a 7’ dalla fine quando infila la tripla che riporta la Virtus in doppia cifra.

Dobric 5,5 (in 17’ 12 da due, 02 da tre, un rimbalzo, una persa). Da uno con il suo curriculum ti aspetti che riesca sempre a estrarre il coniglio dal cilindro e, invece, sembra sempre andare a rimorchio dei compagni.

Cacok 6,5 (in 7’ 22 da due, 12 ai liberi, 3 rimbalzi). Pochi minuti, ma di grande qualità.

Shengelia 9 (in 26’ 711 da due, 11 da tre, 911 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 perse, una recuperata, 7 assist). Semplicemente perfetto sia nella sua prova personale che come leader di questo gruppo.

Hackett 6,5 (in 20’ 12 da due, 02 da tre, 34 ai liberi, 5 rimbalzi, 2 perse, un assist). Un po’ limitato dai falli, conferma di avere sempre buone letture.

Dunston 7 (in 33’ 26 da due, 14 ai liberi, 8 rimbalzi, 3 perse, una recuperata, un assist). Tanta legna sotto canestro, condita anche da qualche ingenuità di troppo. Si sciroppa quasi tutta la gara, alla faccia dei suoi 37 anni.

Abass 6 (in 14’ 11 da due, 01 da tre, 33 ai liberi, un rimbalzo, 2 perse, un assist). Da ex di turno sentiva la partita e l’emozione l’ha un po’ fregato. Questo è il momento in cui dimostrare che gli ultimi infortuni sono un lontano ricordo.

Massimo Selleri

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