L’urlo Un Cordinier stellare rianima la Virtus
I bianconeri non fanno sconti al Barcellona, nonostante l’assenza di Shengelia. Il francese inarrestabile negli ultimi due minuti
Virtus Bologna 86 Barcellona 81
SEGAFREDO : Cordinier 24, Belinelli 6, Pajola 9, Clyburn 6, Hackett 3, Grazulis 3, Morgan 10, Polonara 5, Diouf 8, Zizic 12, Akele ne, Tucker ne. All. Ivanovic.
BARCELLONA: Punter 17, Anderson 7, Sarr ne, Vesely 8, Brizuela 5, Satoransky, Hernangomez 14, Nunez, Fall 4, Abrines 5, Parker 21, Parra. All. Penarroya.
Arbitri: Ryzhyk, Vilius, Majkic.
Note: parziali 23-15; 35-34; 65-65. Tiri da due: Virtus Bologna 25/43; Barcellona 26/52. Tiri da tre: 6/26; 7/24. Tiri liberi: 18/24; 8/8: Rimbalzi: 43; 38.
Un indemoniato Isaia Cordinier, accompagnato dal clima della Segafredo Arena degno di una sfida playoff, consentono alla Virtus di sfatare il mito che la vedeva sempre soccombere nei finali punto a punto. La vittoria, che per il morale vale doppio per lo spessore del Barcellona, è da dedicare a Toko Shengelia che dal letto di ospedale ha contribuito a evitare che i compagni si demoralizzassero e perdessero quello spirito combattivo che fin qui non aveva dato frutti. Chiuso il primo quarto con la solita carestia nel tiro da tre (0/8), ma con una pulizia esemplare nel gioco senza palle perse e con 7 assist i bolognesi toccano il +9 (26-17) nelle prime battute del secondo quarto. Qui momentaneamente sulla testa dei bianconeri ritornano gli spettri di sempre con la banda di Dusko Ivanovic che diventa sempre più stonata fino a chiudere il primo tempo sul 35-34 con appena 2 assist confezionati in tutto il periodo.
Dopo la pausa i catalani vanno in vantaggio (35-37), però, i virtussini sembrano aver ritrovato il filo del discorso e soprattutto il feeling con il tiro pesante (47-40), ma la gara è lunga e la nuova parità arriva sul 60-60. Il batti e ribatti si protrae fino alle battute finali: a 1’13’’ dalla fine Cordinier fa 2/2 dalla lunetta per l’80-79, poi risponde Parker e infine è ancora il francese bianconero a siglare il nuovo sorpasso. Barcellona commette un pasticcio e sul ribaltamento di fronte ai liberi ci torna Isaia: fuori il primo, dentro il secondo e siamo a 83-81 con 27’’ da giocare. Nuova palla persa degli ospiti che commettono fallo su Pajola ed è ancora 1/2. Di secondi ne restano 12 con il time-out di Penarroya che porta alla rimessa nella metà campo offensiva, ma Parker sbaglia la tripla e poi c’è l’antisportivo dell’ex Punter su Clyburn, costretto a uscire per un piccolo taglio al volto. In dubbio per Trento.
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