Milano-Virtus, la sfida infinita. Coach Banchi detta le regole: "Fiducia, aggressività e continuità per fermare i nostri avversari»

Ore 20,30 Al Forum i bianconeri provano a blindare l’ottavo posto, i biancorossi sognano il play-in. Cordinier ancora out. Fondamentali Hackett e Pajola per contenere Napier, il vero jolly di Messina.

5 aprile 2024
Coach Banchi detta le regole: "Fiducia, aggressività e continuità per fermare i nostri avversari"

Coach Banchi detta le regole: "Fiducia, aggressività e continuità per fermare i nostri avversari"

Niente Cordinier, come si supponeva dalle parole, dei giorni scorsi, di coach Banchi. Senza Isaia la Virtus perde un concentrato di energia. E anche un’arma tattica da dirottare sulle strade di Shabazz Napier.

Penultimo turno di Eurolega, stasera, alle 20,30, al Forum di Assago: da un lato l’Olimpia Milano di Ettore Messina, dall’altro la Virtus di Luca Banchi.

Milano si gioca l’ultimo jolly, ovvero la speranza di vincere per provare ad agguantare, attraverso una serie di combinazioni, il decimo posto che significherebbe accedere al play-in.

La Virtus, dalla parte opposta, già sicura del play-in, proverà a blindare quell’ottavo posto che assicurerebbe qualche vantaggio in più.

Senza Cordinier, la Virtus ha comunque due stopper per Napier. E’ vero che i terminali offensivi di Milano sono soprattutto Shields e Mirotic, ma senza l’equilibrio garantito da Napier, Milano fatica. Ecco perché la difesa di Hackett e l’aiuto di Pajola possono valere doppio in un confronto del genere.

All’andata, ormai una vita fa, il confronto fu deciso da un ultimo quarto da capogiro di Lundberg. Iffe nelle ultime uscite ha sbagliato parecchio e, forse, rivedendo Milano, cercherà quell’estro che appare perduto dal confronto interno con Monaco.

Banchi non si nasconde: "Milano è indiscutibilmente una delle squadre più competitive dell’intera Eurolega, come testimoniato dai recenti successi, che le offrono ancora residue speranze di qualificazione alla post-season. Entrambe le squadre arriveranno a questo appuntamento determinate a giocare una gara di alto profilo, come tradizione tra compagini destinate a competere su ogni fronte. Troveremo un’avversaria in un ottimo momento di forma, in grado di imporre la propria fisicità, intensità e profondità d’organico in entrambe le metà campo, motivo per cui questo test ci obbligherà ad una performance caratterizzata da fiducia, aggressività e continuità".

Servirà anche il miglior Shengelia che, forse, avrebbe dovuto e potuto rifiatare contro Pistoia. Quando l’assiro è stanco tende a coinvolgere meno i compagni e, facendo da solo, pur generosamente, si espone a qualche errore di troppo.

"Ci aspettiamo una partita difficile – dice Toko –, non dobbiamo farci ingannare dalla classifica. Milano è un’ottima squadra e sappiamo quanto sarà dura. Sarà una grande partita, è sempre bello misurarsi in sfide di questo livello. Loro hanno tanti lunghi forti, non solo Mirotic ma anche Melli, Hines, Poythress, non dovremo concentrarci su un solo giocatore".

Alessandro Gallo

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