PalaDozza, prove di dialogo

7 ottobre 2023

La Virtus rosa potrebbe tornare al PalaDozza per le gare interne. Sulla questione sembra essere sceso direttamente in campo il sindaco Matteo Lepore per verificare se ci possa essere lo spazio per trovare un accordo tra il Comune e il club del presidente Massimo Zanetti. Del resto la V nera non ha mai detto di non voler pagare un canone d’affitto più alto rispetto a quello scontato della passata stagione, ma a patto che il rincaro fosse ragionevole e non fosse il quadruplo come invece richiesto dall’amministrazione. In ogni caso dopo qualche piatto rotto l’impressione è che alla fine il matrimonio tra Palazzo d’Accursio e la V nera andrà avanti, per la gioia degli appassionati che continueranno a vedere gratuitamente le partite delle ragazze bianconere in Piazza Azzarita. Anche i consiglieri comunali che occupano i banchi dell’opposizione auspicano un’intesa.

Ieri quattro di loro, Flavio Brinati e Manuela Zuntini di Fratelli d’Italia, Gian Marco De Biase di Bologna ci Piace, e Matteo Di Benedetto della Lega, hanno presentato domande di attualità sulla questione, con l’assessora allo sport Roberta Li Calzi che fornirà una risposta scritta ai diversi quesiti.

"Quando si rischia di rinunciare a un ricavo di oltre 60mila euro – spiega Brinati – non si fanno gli interessi della città, per questo mi auguro che si possa trovare una soluzione". Sulla stessa lunghezza d’onda De Biase: "Un accordo deve essere raggiunto anche per dare un senso agli sconti che il comune ha fatto alla Virtus nella passata stagione. Altrimenti non avrebbe senso tutta la promozione che è stata fatta per sviluppare la pallacanestro femminile". Massimo Selleri

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