Per la Virtus è tempo di grandi ritorni Scariolo pronto a riprendere le redini

di Massimo Selleri

Bryant Dunston è pronto e il suo esordio con la maglia della Segafredo dovrebbe avvenire domenica pomeriggio quando la Virtus prenderà parte al trofeo ’Un canestro per la vita — memorial Bertolazzi’ che si svolgerà al PalaCiti di Parma. I bianconeri affronteranno la neopromossa Vanoli Cremona, allenata dal bolognese Demis Cavina, e sul campo la presenza del centro statunitense sarà l’unica novità rispetto alla prima amichevole di questa stagione dove la formazione momentaneamente allenata da Andrea Diana si è confrontata con Pesaro. In panchina, invece, ci sarà Sergio Scariolo che dovrebbe rientrare sotto le Due Torri nella giornata di oggi dopo qualche giorno di vacanza. La sua esperienza ai mondiali non è stata in linea con le aspettative ma, come spesso accade nel mondo dello sport, dopo aver vinto i campionati iridati e quelli europei la Spagna ha chiuso un ciclo e ne sta aprendo un altro avendo sempre il coach bresciano al centro del progetto tecnico. Oggi dovrebbero rientrare alla base anche Toko Shengelia e Isaia Cordinier e sebbene siano perfettamente allenati, essendo stati anche loro impegnati con le rispettive nazionali, per vederli all’opera con il resto del gruppo bisognerà attendere la prossima settimana. Una cautela giustificata anche dalla lunghezza della stagione, tra due settimane si inizia a fare sul serio con la semifinale di Supercoppa, che riproporrà l’eterna sfida tra Bologna e Milano, e da lì in poi non si scherza più tra campionato ed Eurolega. I giocatori che hanno e che stanno vestendo la maglia delle rispettive nazionali sono ovviamente il nucleo attorno a cui ruota questa nuovoa Virtus e per loro c’è il serio rischio di giocare più di ottanta partite nell’arco di una intera stagione. Quasi una follia se i periodi di recupero non vengono calibrati perfettamente per evitare eccessivi cali di forma o problemi muscolari.

L’arrivo di Scariolo potrebbe anche far uscire da una situazione di stallo la questione che riguarda Iffe Lundberg. L’esterno danese non vuole né rivedere il suo attuale contratto né essere ceduto, ed entrambe le posizioni non sono particolarmente gradito al club. Il coach bianconero non è così entusiasta di continuare ad averlo nella sua Segafredo e a questo punto potrebbe diventare realtà l’ipotesi di finire fuori squadra. Già ora il club ha scelto di non schierarlo durante questi primi test della preparazione e questo provvedimento potrebbe assumere un carattere definitivo se l’atleta non imbocca una delle due direzioni disegnate dalla società. Ad ogni modo solo nel caso di una sua partenza ci sarebbe un nuovo ingaggio, il tutto per rispettare il fair play finanziario imposto dall’Eurolega a chi riceve una licenza per partecipare alla massima competizione continentale.