Scossa La Virtus passa l’esame di riparazione

La squadra ritrova la sua migliore difesa e passeggia a Venezia in una partita mai in discussione. Hackett e Shengelia d’applausi

di MASSIMO SELLERI -
8 aprile 2024
Scossa La Virtus passa l’esame di riparazione

Scossa La Virtus passa l’esame di riparazione

REYER

70

VIRTUS BOLOGNA

89

REYER : Spissu 4, Heidegger 16, Kabengele 10, Parcks 10, Tucker 10, Casarin 2, De Nicolao, Janelidze ne, Brooks 2, Simms 10, Wiltjer 2, Tucker 14, Tessitori. All. Spahija.

VIRTUS BOLOGNA: Lundberg 12, Belinelli 3, Pajola 2, Dobric 2, Mascolo 7, Shengelia 16, Hackett 12, Mickey ne, Polonara 8, Zizic 15, Dunston 5; Abass 7. All. Banchi.

Arbitri: Mazzoni, Perciavalli, Gonella.

Note. Parziali: 20-24; 31-54; 47-74. Tiri da due: Venezia 19/44; Bologna 27/44. Tiri da tre: 7/17; 9/25. Tiri liberi: 9/17; 9/25. Rimbalzi: 34; 40.

La solidità della difesa della Virtus rende senza storia una partita che alla vigilia era ricca di insidie per il momento particolare che stavano vivendo i bianconeri. Dubbi che sono stati spazzati via ritornando a quel concetto di base che aveva reso straordinaria la stagione della Segafredo fino a gennaio e che può essere sintetizzato così: mettere in difficoltà l’attacco avversario significa avere la vita più facile quando si ha la palla in mano. Un paradigma all’apparenza semplice ma al quale nell’ultimo periodo la formazione allenata da Luca Banchi sembrava non credere più e bisogna dare atto al coach grossetano di essere riuscito a entrare nella testa dei giocatori dopo la batosta di venerdì a Milano e di averli convinti che senza difesa non si va da nessuna parte. Oltre ad essere il migliore dei segnali in previsione della gara di venerdì a Bologna contro il Baskonia, dove chi vince chiuderà la fase regolare dell’Eurolega in ottava posizione, questa vittoria rimette in corsa la V nera verso il primato in campionato tenendo presente che oggi è seconda insieme a Milano e che il solco con la capolista Brescia è di un solo successo. Guidati dall’asse portante formato dalla coppia Daniel Hackett – Toko Shengelia, i virtussini chiudono il primo tempo sul + 23 (31-54) e le cose a Venezia non andranno meglio nel secondo tempo quando piomberanno anche sul -31 (38-69) non riuscendo a trovare il bandolo della matassa.

Il dominio che gli ospiti hanno imposto dal secondo quarto in poi nasconde una novità dato che la loro pressione sulla palla è stata possibile grazie ad una gestione diversa della squadra e che ha premiato soprattutto le doti fisiche di Ante Zizic e di Abi Abass, con quest’ultimo che ha perfettamente colmato la lacuna che si è creata con il perdurare dell’assenza di Isaia Cordinier.

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