Scossa Virtus: Banchi non è più l’allenatore. Ora in panchina siederà il sergente Ivanovic
Fatali la sconfitta in casa contro l’Alba Berlino e l’ultimo posto in Eurolega. Ieri mattina il coach grossetano ha presentato le dimissioni

Fatali la sconfitta in casa contro l’Alba Berlino e l’ultimo posto in Eurolega. Ieri mattina il coach grossetano ha presentato le dimissioni
Luca Banchi ha rassegnato le dimissioni e al suo posto la Virtus ha chiamato Dusko Ivanovic. Dopo la brutta sconfitta di mercoledì sera con l’Alba Berlino il coach grossetano ha comunicato alla squadra questa sua decisione e chiaramente all’interno dello spogliatoio gli umori avevano colori diversi. Era ormai evidente a tutti che la relazione che dovrebbe caratterizzare il rapporto tra giocatore e allenatore non era più automatica e con alcuni elementi del gruppo era anche condizionata da una mancanza di fiducia. Il gesto di fare un passo indietro per non continuare più su una strada che non portava a nulla e che stava sempre più scatenando la rabbia dei tifosi è da ascrivere a una nobiltà più unica che rara a conferma delle qualità umane di Banchi che, infatti, non sono mai state messe in discussione.
Il problema è che dopo una estate passata con lo spettro di Sale Djordjevic che alleggiava nei paraggi dell’Arcoveggio, il tecnico non sentiva più la fiducia dell’ambiente e in queste situazioni l’esperienza insegna che certe avventure non bisognerebbe neppure iniziarle.
Al contrario l’ex tecnico bianconero ci ha provato, ma non è riuscito nell’impresa di realizzare una eccezione a questa regola. Nella notte è atterrato all’aeroporto Guglielmo Marconi Dusko Ivanovic per una trattativa che si è chiusa in tempi rapidi per due motivi.
Il coach montenegrino, nato a Bijelo Polje il primo settembre 1957, ha accettato sia un contratto che cesserà a fine stagione sia il fatto che non saranno apportati cambiamenti ad un roster che con le sole due vittorie ottenute in Eurolega occupa l’ultimo posto della classifica europea.
Il nuovo allenatore della V nera si porta dietro la nomea di essere un infaticabile sergente di ferro che allestisce allenamenti lunghissimi dove i cali di intensità sono concessi entro una minima tolleranza, ma la realtà dice un qualcosa di diverso avendo una notevole capacità di entrare nella testa dei giocatori utilizzando la leva della motivazione. In carriera ha vinto tantissimo, compreso un campionato spagnolo nella stagione 2019/20 con quel Baskonia in cui militavano anche Achille Polonara e Toko Shengelia, grazie ad una mentalità concreta ed essenziale.
Cambieranno anche le rotazioni e giocatori considerati ‘underdog’ come Nicola Akele e Rayjon Tucker avranno uno spazio maggiore se in allenamento sapranno conquistare la sua fiducia.
Discorso a rovescio per i senatori che non gli devono dimostrare nulla se non la voglia di spendersi in palestra e per questo giocheranno un po’ meno, ma saranno in campo nei finali. L’esordio del duro Dusko sulla panchina bianconera avverrà giovedì a Vitoria contro la sua ex squadra, mentre questa sera contro la Stella Rossa in panchina ci sarà il tecnico serbo Nenad Jakovljevic essendosi dimesso anche Daniele Parente, il vice voluto da Banchi.
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