Serve il riscatto. La Virtus aspetta. Dunston, Smith e Polonara

Serie A I tre sono ancora indietro come affiatamento. Ma Banchi conta di inserirli al più presto per crescere.

di MASSIMO SELLERI -
7 ottobre 2023
La Virtus aspetta. Dunston, Smith e Polonara

La Virtus aspetta. Dunston, Smith e Polonara

Da quando Luca Banchi siede sulla panchina della Segafredo per i bianconeri la sconfitta di giovedì sera contro Kaunas è stato il primo stop in una gara ufficiale. La squadra ha riproposto lo stesso spartito della passata stagione quando in Eurolega c’era la tendenza a spegnersi nell’ultimo quarto. Un aspetto che potrebbe essere sistemato in palestra nel momento in cui elementi come Jaleen Smith e Bryant Dunston saranno completamente inseriti nei meccanismi virtussini e quando Achille Polonara si sarà tolto dalle spalle quella polvere che gli impedisce di esprimere tutto il suo potenziale. Da questo punto di vista il fatto che domani si torni in campo può essere un bell’aiuto. Al PalaDozza arriverà Varese per la seconda giornata. I lombardi mercoledì hanno vinto di misura contro Pistoia, ma questo non significa che arriveranno sotto le Due Torri con la pancia piena. A causa dei regolamenti l’assetto con cui scenderanno in campo sarà leggermente diverso rispetto a quello che ha affrontato i lituani. Dentro ci saranno Bruno Mascolo e Abi Abass, mentre dovrebbe tornare nel limbo Iffe Lundberg e con lui un altro straniero dovrà guardare la partita in borghese. La situazione dell’esterno danese continua a essere nebulosa. Da una parte c’è la difficoltà di coinvolgerlo in una formazione che è stata disegnata non prevedendo la sua presenza, dall’altra c’è il club che vorrebbe trovare il modo o di liberarsi del suo contratto o di proporre un prolungamento per diluire l’ingaggio.

Si tratta di una tempesta perfetta da disinnescare in tempi brevi, anche perché una sua eventuale partenza potrebbe convincere il club a tornare sul mercato per un rinforzo. Tornando alla partita di giovedì il club lituano si sarebbe lamentato con l’Eurolega per il lancio di alcuni oggetti e per lo scarso impegno del servizio di sicurezza per calmare i tifosi. Per la verità gli arbitri non hanno mai dovuto fermare la partita per raccogliere i presunti oggetti e non è stato neppure chiesto al pubblico di non utilizzare i fischietti non essendocene bisogno. Il tutto a dimostrazione di come il pubblico, per quanto caloroso, non abbia alterato l’andamento dell’incontro.

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