Sorpresa Daimiloptu: Toko spettatore alla ’Furla’. L’assist di Shengelia: porta a cena georgiani e i baby della Fortitudo

Il torneo internazionale di basket under 15, Daimiloptu, coinvolge il gigante virtussino Toko Shengelia e la squadra georgiana Zpa Tbilisi, creando un legame speciale con la Fortitudo. Una serata di condivisione e amicizia tra i giovani talenti del basket, superando le rivalità tra le squadre.

di ALESSANDRO GALLO -
27 aprile 2024
L’assist di Shengelia: porta a cena georgiani e i baby della Fortitudo

L’assist di Shengelia: porta a cena georgiani e i baby della Fortitudo

C’è un filo sottile che lega il Daimiloptu, il torneo internazionale di basket under 15, organizzato con la collaborazione della Sg Fortitudo, alla Virtus. In passato, il torneo, giunto all’edizione numero 20, ha tenuto a battesimo Ante Zizic, che è poi volato nella Nba e si è fermato ora alla palestra Porelli, perché è il centro bianconero.

Ma il Daimiloptu, con il suo carico di esperienze, ha finito anche per coinvolgere un altro gigante virtussino, Toko Shengelia.

Perché Toko? Perché Shengelia, leggendo i giornali e dando un’occhiata alla rete, ha scoperto che in questa edizione del torneo è presente anche la Zpa Tbilisi, ovvero una squadra della sua nazione, la Georgia.

E che fa il buon Shengelia? Entra nella palestra Furla, storico tempio Fortitudo, per osservare i suoi connazionali. Per scambiare quattro chiacchiere con i Toko del futuro. O anche più semplicemente per incoraggiare dei giovani che sognano di ripercorrere le gesta del gigante bianconero, che ha avuto esperienze Nba tra Brooklyn Nets e Chicago Bulls, ma anche in Europa: Spirou Charleroi, Vitoria, Cska Mosca e, appunto, Virtus Bologna.

Osserva i suoi connazionali, Toko, da Saba Robakidze, che realizza una tripla fondamentale in volata a Giorgi Prangishvili (18 punti per lui), che insacca i liberi della vittoria: 71-64. E applaude il migliore della Fortitudo Academy, Matteo Regruto, autore di 19 punti. Posa con la maglia del torneo accanto ad Andrea Bianchini, presidente della Sg Fortitudo, nonché padrone di casa. Firma autografi, distribuisce ’cinque’ e si presta per altri selfie.

E dopo? Beh, Shengelia invita a cena i suoi connazionali. C’è un piccolo particolare, però, legato al torneo. Daimiloptu, tradotto dal serbo, significa "Passami la palla". Gli organizzatori della manifestazione, nel corso degli anni, l’hanno trasformato in "Gioca chi ospita". E quindi i ragazzi georgiani di Tbilisi sono legati a doppio filo con i giovani dell’Academy Fortitudo.

"Qual è il problema?", deve aver pensato il gigante georgiano. "Seguitemi": e così, tutti dietro Toko, fino al ristorante Pepperoni, dove uno dei titolari è Aldo Martini, figlio di Mario, bandiera virtussina. In via di Barbiano, ai tavoli di Pepperoni, ci sono spesso Toko e Belinelli. E, in passato, Teodosic. Tutti a tavola, in allegria, Academy Fortitudo e Zpa Tbilisi.

Una serata inaspettata, piacevole e divertente, parlando di canestri e mettendo da parte, almeno per una volta, le rivalità tra Virtus (Toko) e Fortitudo (Academy).

E in attesa del prossimo derby, intanto, Shengelia ha messo tutti d’accordo. Il conto l’ha saldato lui. Meglio di una tripla o di una schiacciata in contropiede.

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