Sorriso Virtus Lundberg si conferma letale

I bianconeri accettano il ritmo forsennato di Napoli, la squadra sorpresa di questo periodo. E il danese si accende al momento giusto

di MASSIMO SELLERI -
29 gennaio 2024
Sorriso Virtus Lundberg si conferma letale

Sorriso Virtus Lundberg si conferma letale

Virtus Bologna

101

Napoli

89

SEGAFREDO : Cordinier 19, Lundberg 18, Belinelli 10, Pajola 7, Mascolo ne, Lomazs ne, Hackett 8, Mickey 16, Polonara 8, Zizic 6, Dunston 8, Abass 1. All. Banchi.

GEVI NAPOLI: Pullen 18, Zubcic 4, Ennis 13, De Nicolao 5, Owens 6, Brown 20, Sokolowski 10, Lever 9, Bamba, Mabor 4, Ebeling ne, Grassi ne. All. Milicic.

Arbitri: Mazzoni, Gonella, Pepponi.

Note: parziali 33-24; 55-48; 78-74. Tiri da due: Virtus Bologna 26/35; Napoli 24/36. Tiri da tre: 11/29; 10/36. Tiri liberi: 16/20; 11/13. Rimbalzi: 34; 31.

Iffe Lundberg si conferma l’uomo che si accende nell’ultimo periodo e grazie a questa capacità toglie le castagne dal fuoco a una Virtus che non è stata perfetta, ma che ha avuto il merito di non deragliare anche quando Napoli sembrava essere tornata in fiducia. I bianconeri si mettono così in tasca un successo che è importante per diversi motivi: il primo è che arriva dopo una partita dove la squadra allenata da Luca Banchi aveva già finito la benzina alla fine del primo tempo e la seconda è che con questi due punti la V nera si conferma al secondo posto con Venezia, anche se i lagunari hanno il vantaggio nello scontro diretto. Il tutto senza Shengelia che rientrerà solo venerdì contro il Partizan, saltando la gara a Barcellona, e senza Ognjen Dobric che sarà a disposizione mercoledì.

Il secondo protagonista si chiama Isaia Cordinier che parte forte e finisce forte avendo anche aggiustato la mira nel tiro da tre. La Virtus accetta la sfida del ritmo e si porta avanti sul +12 (38-26), poi subisce la reazione degli ospiti che impattano sul 44-44. La gara è ancora lunga e anche quando la Virtus infila il nuovo +15 (69-54) si ha l’impressione che sia ancora presto per i titoli di coda. Sensazione confermata dal fatto che i campani si riportano a -5 (79-74) grazie a una "magata" dell’ex Pullen. Con questo punteggio si apre l’ultimo quarto e qui viene fuori Lundberg che con una tripla prima consente al vantaggio virtussino di tornare in doppia cifra (91-79) e poi a 2’26 dalla fine si ripete sigillando il successo virtussino con il tabellone inchiodato sul 97-83.

L’ultima curiosità riguarda il canestro segnato allo scadere del primo quarto da Lundberg. Pur essendo da "instant replay" non è stato possibile rivedere l’azione. La tecnologia non era funzionante (non per responsabilità della Virtus).

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