Sport e solidarietà a Bologna, De Silvestri e Hackett pronti a celebrare le imprese locali

Il convegno 'Imprese Riuscite - Lo sport bolognese e il coraggio di volare' ha visto protagonisti De Silvestri e Hackett, pronti a celebrare con tatuaggi le vittorie di Bologna e Virtus. L'evento ha sottolineato il sostegno delle aziende locali a varie associazioni benefiche. Entrambi i giocatori hanno espresso il desiderio di vivere intensamente il derby cittadino.

di MASSIMO SELLERI
10 maggio 2024

Lorenzo De Silvestri e Daniel Hackett intervistati da Sabrina Orlandi (Schicchi)

Chissà se Lorenzo De Silvestri si farà un tatuaggio qualora il Bologna agguantasse la partecipazione alla Champions. Sarebbe il primo per il difensore del Bologna, mentre sembra essere certo che Daniel Hackett si tatuerà un qualche disegno se la sua Virtus riuscirà a cucirsi lo scudetto sulla maglia. I due sono i protagonisti di ‘Imprese Riuscite – Lo sport bolognese e il coraggio di volare’, il convegno che ieri pomeriggio si è tenuto nella sede della Macron e che unisce il sostegno al volontariato con le aziende del territorio passando per il mondo dello sport. "All’interno del nostro spogliatoio – racconta de Silvestri – abbiamo già pensato un gesto più o meno goliardico per festeggiare questo importante traguardo, ma non diciamo nulla per scaramanzia e anche per rimanere concentrati. Se mi tatuerò o meno non lo dico". Anche il play della Virtus si trincera dietro il silenzio, ma nel suo caso è più facile intuire che qualora arrivi il 17 titolo italiano bianconero, si porterà ovunque questo ricordo. L’iniziativa vuole dare risalto al contributo che venti aziende bolognesi elargiscono a diverse associazioni che lavorano in campi molto delicati tra bambini che hanno a che fare con problemi neurologici (Bimbo Tu), famiglie con un parente diversamente abile (La Mongolfiera) e chi si occupa di liberare donne e uomini dalla tratta (Comunità Papa Giovanni XXIII). Le Due Torri sono sempre state al primo posto quando si parla di solidarietà, ma questo non è il solo ambito in cui primeggiano. Sono uniche anche per la loro passione per la pallacanestro. "Quando vieni a giocare per il Bologna – prosegue il terzino rossoblù – una delle prime cose che ti dicono è quella di non schierarti per la Virtus o per la Fortitudo. Devo dire che è un consiglio saggio e che noi abbiamo seguito alla lettera facendo il tifo per il basket. In questo modo ci godiamo il calore delle due curve. Ho assistito a un derby ed il clima che si crea è bellissimo".

Anche Hackett non nasconde la sua nostalgia per la sfida che accende Basketcity. "Credo davvero che anche i virtussini vorrebbero il derby – a parlare è il giocatore della V nera -. L’attesa per questa partita e l’atmosfera che si vive durante questa partita non è descrivibile. Io ne ho disputato uno solo e in trasferta. Mi piacerebbe giocarne uno in casa per sentire la passione dei miei tifosi che mi spinge a fare canestro". Della trasferta con il Napoli De Silvestri non parla, mentre il play virtussino spiega come stanno vivendo questi giorni che precedono i playoff. "Sappiamo che c’è molta attesa per questa ultima parte della stagione. Ci siamo conquistati il vantaggio del fattore campo, ma in una serie sulle 5 partite non ti puoi mai distrarre. Facciamo un passo alla volta, partendo dalla gara di domani contro Tortona". Il convegno è stato condotto dalla giornalista Sabrina Orlandi, davanti a una platea che ha capito di avere a che fare con due sportivi veri che a 36 anni, da compiere presto o già compiuti, fanno ancora la differenza.

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