Una Virtus bella da impazzire. Hackett e Shengelia, cose turche. Che vittoria contro il Fenerbahce

Sempre in controllo, dopo la sfuriata di Istanbul, i bianconeri prendono il comando fino alla fine

di MASSIMO SELLERI -
24 novembre 2023

Virtus Bologna

87

Feberbahce Istanbul

79

SEGAFREDO : Lundberg 9, Belinelli 8, Pajola 2, Smith 8, Dobric 11, Mascolo ne, Cacok 10, Shengelia 15, Hackett 14, Menalo ne, Dunston 5, Abass 5. All. Banchi.

FENERBAHCE ISTANBUL: Motley 25, Hazer ne, Wilbekin 13, Sanli 7, Papagiannis 2, Mahmutoglu 5, Hayes-Davis 10, Guduric 9, Dorsey ne, Calathes 8, Madar, Sestina. All. Itoudis.

Arbitri: Garcia, Jovcic, Balak.

Note: parziali 25-27; 46-44; 70-68. Tiri da due: Virtus Bologna 2233; Istanbul 2644. Tiri da tre: 928; 524. Tiri liberi: 1621; 1213. Rimbalzi: 34: 32.

Dalle seconde linee arriva un contributo sostanzioso e la Segafredo batte il Fenerbahce consolidando il terzo posto solitario, un piazzamento che vale il titolo di vera rivelazione in questa prima parte della fase di qualificazione dell’Eurolega.

A Ognjen Dobric ci sono volute sei settimane per capire che il mondo non ruota attorno a Belgrado, cosa non sempre facile per chi ha il passaporto serbo, e che la pallacanestro la si gioca ad alto livello anche lontano dal Tempio di San Sava. Nulla di nuovo dato che questi sono i tempi medi per chi si deve ambientare in una realtà nuova, ma resta il fatto che è soprattutto la Virtus a godere i benefici della nuova prospettiva nel suo numero 13.

Grazie al suo impulso e a un doppio tecnico rimediato da Itoudis nel terzo quarto i padroni di casa si prendono il primo vantaggio in doppia cifra (57-46). E’ questo uno dei momenti chiave di una partita dove i padroni di casa si sono ritrovano sul -7 (9-16) e poi recuperano rimettendosi in carreggiata nonostante la prestazione sontuosa di Motley.

Jaleen Smith è il secondo protagonista atteso e fin qui poco pervenuto, che ieri sera ha battuto un colpo importante. Sua è la tripla che porta i bolognesi sul +15 (73-58) a 9’32’’ dalla fine.

Troppo lunga la partita per pensarla già finita, ma è questo punto che arriva la terza sorpresa della serata. Devontae Cacok si sblocca mettendo in campo quella che probabilmente è la migliore prestazione di tutta la carriera. Banchi e pochi altri avevano fiducia in questo centro che non è altissimo, ma che è tosto. Seguendo il canovaccio della partita Awudu Abass mette a segno quella che alla fine risulta essere il canestro pesante della vittoria. Il tabellone indica il punteggio di 85-74 con 3’22’’ da giocare.

Il Fenerbahce prova a giocare tutte le carte insistendo con un tiro da tre che, però, si rivela un’arma spuntata. La rimonta si ferma a -6 (85-79) e poi ci pensa Iffe Lundberg a mettere la definitiva parola fine sulla partita siglando l’87-79. Mancano 15’’ al suono dell’ultima sirena, adesso non ci sono più dubbi, il successo è della Virtus. Domenica si va a Brindisi dove bisognerà difendere il primato, anche in questo caso solitario, in campionato.

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