Virtus Cordinier e Belinelli, energia e talento

I due dovranno fare gli straordinari anche in Laguna: Lundberg è ancora out. Serve un salto di qualità del serbo Dobric

di ALESSANDRO GALLO -
28 maggio 2024
Virtus Cordinier e Belinelli, energia e talento

Virtus Cordinier e Belinelli, energia e talento

Una buona notizia c’è: la Virtus è 2-0 su Venezia e, a questo punto, le basta un successo, nelle prossime tre gare (le ultime due, per il momento, solo virtuali) per conquistare la quarta finale scudetto consecutiva.

Insieme con la lieta novella, però, ci sono le dolenti note. La prima riguarda Iffe Lundberg: si pensava che il danese, infortunatosi negli ultimi secondi della seconda gara con Tortona, potesse rientrare a Venezia per gara-tre. La realtà dice che Iffe non si è ancora allenato: impossibile o quasi vederlo in campo domani. Più probabile che la Virtus possa impiegarlo in gara-cinque o, se ci arriverà, nella finale scudetto.

L’altra nota che desta un po’ di apprensione è legata a un andamento che si è ripetuto tanto in gara-uno, quanto in gara-due.

Dopo essere stata avanti anche di venti punti (22 nel secondo match), la Virtus si è lasciata raggiungere e superare. Certo, ha avuto la lucidità per l’ultimo sprint, ma non aver fatto tesoro della lezione subita nel match di esordio...

Che la Virtus tenda a specchiarsi, considerarsi bella e, a quel punto, anche imbattibile, è un difetto strutturale che resiste dai tempi di Djordjevic. Né Sale prima, né Scariolo poi, sono stati capaci di risolvere questo rebus. Si pensava che fosse legato a Milos – sempre alla ricerca del passaggio più difficile –, ma Teodosic gioca nella Stella Rossa.

E allora deve essere tutta la Virtus a guardarsi dentro e cercare il colpo del ko, senza pensare che gli avversari alzino le braccia al cielo, in segno di resa, prima del quarantesimo.

Ci proverà Banchi, che in realtà ci sta provando da tempo. Ci proveranno domani quando, magari, il clima sarà infuocato perché Venezia ha lasciato la Segafredo Arena inviperita per l’arbitraggio.

Ci sono altri dati positivi, però. Oltre al talento di capitan Belinelli anche la ritrovata efficacia ed esplosività di Isaia Cordinier, che non ha eguali nel roster bianconero. Poi è presumibile che Toko Shengelia, che si è autoeliminato con i falli, presti nuovamente più attenzione a questo aspetto.

Ecco, per guardare al futuro con maggiore ottimismo, c’è la necessità di ritrovare anche Ognjen Dobric. Fuori Lundberg, Belinelli ha bisogno di una spalla di supporto. Pe poter rifiatare in panchina e per non essere l’unico soggetto di trattamenti energici (con sistematici raddoppi) delle difese avversarie.

Spahija squalificato. Strascichi infine con il finale infuocato di gara-due. Ammenda di 2.667 all’Umana Venezia per "minacce e offese, collettive e ripetute, al termine della gara nei confronti degli arbitri, tesserati avversari e Sostituto Procurato Federale". Una giornata di squalifica a Neven Spahija "per comportamento offensivo nei confronti del terzo arbitro".

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