Virtus ed Eurolega, Zanetti è già nel futuro: "Ripartiamo da Ivanovic, Pajola il leader"
Un altro anno con il coach montenegrino: "Un onore e una responsabilità costruire la squadra. Ora vogliamo lottare per lo scudetto" .

Alessandro Pajola è capitan Futuro (Schicchi)
Il futuro, dunque. Che prima di tutto è una propaggine del presente. Massimo Zanetti, presidente della Virtus, prende la parola. Al suo fianco ci sono il direttore generale bianconero, Paolo Ronci e l’allenatore Dusko Ivanovic. L’occasione per fare il punto, in casa Virtus per capire cosa potrà accadere entro la fine della stagione e quale sarà il futuro.
Il primo annuncio riguarda Dusko Ivanovic. "Sono contentissimo del suo lavoro. Ha un’esperienza enorme, è un veterano dell’Eurolega. Sa trattare con i grandi giocatori. Ha lo spogliatoio in mano – dice Zanetti –. Ci sono stati proposti altri tecnici, perché comunque tutti vorrebbero lavorare qui. Ma Dusko sarà dei nostri anche nella prossima stagione".
Fedele al cliché di uomo di poche parole, più a suo agio in palestra, che con un microfono davanti, il montenegrino detta il suo pensiero. "E’ un grande onore e una grande responsabilità restare qua e costruire la squadra per la prossima stagione, ma ancora più importante adesso è questo campionato. Vogliamo vincere, lottare per vincere lo scudetto. Proprio per questo motivo se non ci sono domande vado in palestra ad allenare la squadra". E scappa alla Porelli, Dusko, mentre la pietra angolare del futuro, definito da Ronci un grande leader, è Alessando Pajola. Si ripartirà da lui. Poi bisognerà valutare le posizioni degli altri italiani. Da capitan Belinelli, che ha il contratto in scadenza il 30 giugno, a Daniel Hackett, che ha un accordo ancora in essere.
Zanetti ha definito il budget per l’anno prossimo, non comunica l’importo, ma il dg Ronci si ritiene soddisfatto. "La chiarezza è tutto – spiega Ronci –. Lo scorso anno la squadra è stata fatta in pochi giorni". Dopo che le prime richieste di Banchi, di fatto, erano rimaste inascoltate. Tra i cardini del futuro, per quello che ha fatto vedere, Momo Diouf.
Poi ci sono gli oggetti del desiderio di molti club. Qualcuno piace alla Nba, qualcun altro è una pietra miliare dell’Eurolega. Nel primo caso, il volto è quello di Isaia Cordinier, nel secondo il profilo da guerriero di Toko Shengelia. Entrambi in scadenza: trattenerli tutti e due sarebbe impossibile. Forse qualche chance in più per Toko, che a Bologna si trova proprio bene e, a 33 anni, non ha certo velleità a stelle e strisce.
Saranno Ivanovic e Ronci a costruire la prossima Virtus. Due nomi che riscuotono consensi sono quelli di Saliou Niang (Trento) e Mikael Jantunen (Parigi). E Holiday? Si avvicina la scadenza del contratto (30 aprile), difficile un prolungamento. Con la Virtus che è pronta a promuovere il giovane Accorsi come dodicesimo.
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