Virtus In testa da sola, ma perde Mickey

Gara mai in discussione con Treviso: i padroni di casa si lasciano alle spalle le due ultime sconfitte. La caviglia del lungo, però, preoccupa

di MASSIMO SELLERI -
12 novembre 2023
Virtus In testa da sola, ma perde Mickey

Virtus In testa da sola, ma perde Mickey

Virtus Bologna

91

Treviso

77

SEGAFREDO : Cordinier 16, Belinelli 6, Pajola 1, Smith 5, Dobric 6, Mascolo, Cacok 4, Shengelia 20, Hackett 10, Menalo 2, Mickey 2, Abass 19. All. Banchi.

NUTRIBULLET TREVISO: Booker 15, Pellizzari, Zanelli 13, Harrison 9, De Marchi, Faggian 2, Scandiuzzi ne, Mezzanotte 10, Allen 11, Camara 9, Paulicap 8. All. Vitucci.

Arbitri: Sahin, Nicolini, Marziali.

Note: parziali 23-16; 45-35; 72-47. Tiri da due: Virtus Bologna 2547; Treviso 2544. Tiri da tre: 926; 320. Tiri liberi: 1418; 1825. Rimbalzi: 42; 37.

Dopo due stop consecutivi tra campionato ed Eurolega, la Virtus torna alla vittoria. In casa Virtus, però, il sorriso è amaro: dopo quattro minuti Jordan Mickey si infortuna alla caviglia destra e deve salutare la compagnia. Adesso spetta allo staff medico fare gli straordinari e rincorrere la remota speranza di rimettere in pista il lungo statunitense per la partita di martedì, quando alla Segafredo Arena arriverà Milano per un derby d’Italia che vale per l’Europa e non per la nostra serie A.

E’ chiaro che la formazione allenata da Banchi deve pensarsi in emergenza nel reparto degli interni dato che non ci sarà neppure Polonara e i bianconeri rischiano di avere solo Shengelia a occupare la posizione numero quattro. Ieri è toccato ad Abass vestire il ruolo di supplente e dopo un iniziale periodo di dosaggio, l’ala se la è cavata egregiamente, ma un contro è affrontare Treviso e un altro è giocare con Milano. Una parentesi sui veneti è giusta aprirla, per la sua carriera e per il suo carattere nobile il coach Frank Vitucci non merita una squadra così sgangherata. A 1’34’’ dalla fine del terzo quarto anche la sirena dei 24’’ si ribella allo spettacolo poco allettante che la partita regala e si inchioda rimanendo attiva e costringendo il tavolo a far ripartire il programma che governa la console. Il periodo finisce sul 72-47.

Uno scarto che lascia intuire come da lì in poi la partita si trascini stancamente verso la fine con Shengelia che è sempre il migliore tra i bianconeri e con il club che cercherà di metterlo sotto una campana di vetro in previsione della gara di martedì. Ultima nota di cronaca il pubblico trevigiano, in aperta contestazione con il club e con la squadra ospite, ha abbandonato la gli spalti poco dopo l’inizio dell’ultimo periodo.

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