Virtus, l’Europa è già in salita. Bella e intensa per trenta minuti, poi nella volata finale passa Kaunas. Un altro debutto pieno di rimpianti

Come un anno fa i bianconeri cominciano il loro cammino con una sconfitta al PalaDozza. Prima della gara il presidente Zanetti ha donato la maglia numero uno al patron rossoblù Saputo.

di MASSIMO SELLERI -
6 ottobre 2023
Bella e intensa per trenta minuti, poi nella volata finale passa Kaunas. Un altro debutto pieno di rimpianti

Bella e intensa per trenta minuti, poi nella volata finale passa Kaunas. Un altro debutto pieno di rimpianti

Virtus Bologna

79

Zalgiris Kaunas

82

VIRTUS : Cordinier 12, Lundberg ne, Belinelli 7, Pajola, Smith 4, Dobric 12, Cacok 2, Shengelia 17, Hackett 7, Mickey 18, Polonara, Dunston. All. Banchi.

ZALGIRIS KAUNAS: Evans 25, Mitrou-Long 6, Lekavicius 2, Hayes 2, Giedraitis, Smits 10, Birutis 4, Dimsa 8, Lavinovicius ne, Manek 8, Butkevicius 6, Ulanovas 11. All. Maksvytis.

Arbitri: Boltauzer, Panther, Silva

Note: parziali 23-15; 42-37; 65-58. Tiri da due: Virtus Bologna 2339; Kaunas 1939. Tiri da tre: 825; 1119. Tiri liberi: 911; 1518. Rimbalzi: 32; 30.

La Virtus in Eurolega parte con il piede sbagliato incappando negli stessi errori della passata stagione. Bella e intensa per 30’ poi nell’ultimo quarto la squadra allenata da Luca Banchi si perde subendo la reazione dello Zalgiris e non ritrovando più quella compattezza che l’aveva distinta nella prima parte dell’incontro.

I bianconeri hanno anche commesso l’errore di lasciarsi innervosire da una terna arbitrale che ha sbagliato di tutto e di più e questo è un punto debole inatteso per una squadra che ha una notevole esperienza sul piano europeo.

L’altro dato che sorprende è che la Segafredo non abbia saputo sfruttare fino in fondo il calore del PalaDozza con il pubblico che ha creato una atmosfera degna di una partita di playoff. Fino a quando i bianconeri non hanno perso il filo del discorso gli applausi sono arrivati anche dai vertici del Bologna Calcio con il presidente rossoblù Joey Saputo e con il suo amministratore delegato Claudio Fenucci che erano presenti in parterre. Il numero uno della V nera Massimo Zanetti, ha lasciato il palaDozza visibilmente contrariato, probabilmente anche per l’arbitraggio.

I bolognesi partono forte (40-25) si fanno recuperare (44-44) e poi trovano un nuovo allungo (63-51). Gli ospiti non ci stanno e complice anche una serie di fischiate non particolarmente azzeccate, tra cui un fallo tecnico per flotting a Marco Belinelli, mettono il naso avanti (73-75).

La Virtus è in tilt e tra una palla persa e l’altra a 1’51” dalla fine lo Zalgiris infila anche il canestro del + 4 (73-77). Shengelia fa 12 dalla lunetta e poi ancora errori da ambo le parti. La tripla di Evans (74-80) con soli 43” da giocare non chiude le ostilità e il punteggio è inchiodato sul 79-80 quando ci sono appena 7 secondi e 5 decimi da giocare. Palla in mano ai lituani che scegliendo di rimettere dalla loro metà campo dopo il time out, con Isaia Cordinier che ci mette troppo tempo a commettere fallo su Evans che, però, fa solo 12. La V nera ha solo 3 secondi e 8 decimi per trovare un canestro dalla sua metà campo offensiva, ma il francese perde palla sulla rimessa e non c’è più niente da fare.

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