Virtus, l’Europa è già in salita. Bella e intensa per trenta minuti, poi nella volata finale passa Kaunas. Un altro debutto pieno di rimpianti
Come un anno fa i bianconeri cominciano il loro cammino con una sconfitta al PalaDozza. Prima della gara il presidente Zanetti ha donato la maglia numero uno al patron rossoblù Saputo.

Virtus Bologna
79
Zalgiris Kaunas
82
VIRTUS : Cordinier 12, Lundberg ne, Belinelli 7, Pajola, Smith 4, Dobric 12, Cacok 2, Shengelia 17, Hackett 7, Mickey 18, Polonara, Dunston. All. Banchi.
ZALGIRIS KAUNAS: Evans 25, Mitrou-Long 6, Lekavicius 2, Hayes 2, Giedraitis, Smits 10, Birutis 4, Dimsa 8, Lavinovicius ne, Manek 8, Butkevicius 6, Ulanovas 11. All. Maksvytis.
Arbitri: Boltauzer, Panther, Silva
Note: parziali 23-15; 42-37; 65-58. Tiri da due: Virtus Bologna 2339; Kaunas 1939. Tiri da tre: 825; 1119. Tiri liberi: 911; 1518. Rimbalzi: 32; 30.
La Virtus in Eurolega parte con il piede sbagliato incappando negli stessi errori della passata stagione. Bella e intensa per 30’ poi nell’ultimo quarto la squadra allenata da Luca Banchi si perde subendo la reazione dello Zalgiris e non ritrovando più quella compattezza che l’aveva distinta nella prima parte dell’incontro.
I bianconeri hanno anche commesso l’errore di lasciarsi innervosire da una terna arbitrale che ha sbagliato di tutto e di più e questo è un punto debole inatteso per una squadra che ha una notevole esperienza sul piano europeo.
L’altro dato che sorprende è che la Segafredo non abbia saputo sfruttare fino in fondo il calore del PalaDozza con il pubblico che ha creato una atmosfera degna di una partita di playoff. Fino a quando i bianconeri non hanno perso il filo del discorso gli applausi sono arrivati anche dai vertici del Bologna Calcio con il presidente rossoblù Joey Saputo e con il suo amministratore delegato Claudio Fenucci che erano presenti in parterre. Il numero uno della V nera Massimo Zanetti, ha lasciato il palaDozza visibilmente contrariato, probabilmente anche per l’arbitraggio.
I bolognesi partono forte (40-25) si fanno recuperare (44-44) e poi trovano un nuovo allungo (63-51). Gli ospiti non ci stanno e complice anche una serie di fischiate non particolarmente azzeccate, tra cui un fallo tecnico per flotting a Marco Belinelli, mettono il naso avanti (73-75).
La Virtus è in tilt e tra una palla persa e l’altra a 1’51” dalla fine lo Zalgiris infila anche il canestro del + 4 (73-77). Shengelia fa 12 dalla lunetta e poi ancora errori da ambo le parti. La tripla di Evans (74-80) con soli 43” da giocare non chiude le ostilità e il punteggio è inchiodato sul 79-80 quando ci sono appena 7 secondi e 5 decimi da giocare. Palla in mano ai lituani che scegliendo di rimettere dalla loro metà campo dopo il time out, con Isaia Cordinier che ci mette troppo tempo a commettere fallo su Evans che, però, fa solo 12. La V nera ha solo 3 secondi e 8 decimi per trovare un canestro dalla sua metà campo offensiva, ma il francese perde palla sulla rimessa e non c’è più niente da fare.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su