Virtus, presente e futuro. Hackett non recupera. Il club vuole blindare la settima posizione

Formula Il piazzamento garantisce un cammino più agevole nei play-in

di MASSIMO SELLERI -
21 marzo 2024
Hackett non recupera. Il club vuole blindare la settima posizione

Hackett non recupera. Il club vuole blindare la settima posizione

La Virtus scenderà nella tana di Milos Teodosic senza Daniel Hackett. La gara tra la Segafredo e la Stella Rossa si giocherà domani pomeriggio a Belgrado e coach Luca Banchi non avrà a disposizione il play italostatunitense, mentre potrebbe recuperare Isaia Cordinier.

Visti gli ultimi risultati, il primo obiettivo che il club si è dato è quello di difendere l’attuale posizione in classifica che oscilla tra il settimo e l’ottavo posto.

Il nuovo format adottato dall’Eurolega per questa stagione dà a chi si piazza in queste due posizioni una opportunità in più di disputare i playoff.

I play-in coinvolgono le formazioni che si piazzano dal settimo al decimo posto in modo diverso. La prima gara si giocherà il 16 aprile e chi vincerà nel confronto tra la settima e l’ottava andrà direttamente ai quarti playoff, dove se la vedrà con la seconda, mentre chi perderà affronterà una seconda partita il 19 aprile contro la vincente tra la nona e la decima e, in questo caso, chi avrà la meglio sarà abbinato alla prima nel tabellone dei successivi playoff.

Mancano quattro incontri da qui alla fine della regular season e la partita di domani in Serbia ha un peso specifico importante nel consolidare l’attuale piazzamento. Dopo sei sconfitte consecutive nelle trasferte europee, la formazione allenata da Banchi ha bisogno di trovare un successo lontano da Bologna anche per una questione di fiducia. Poi, tornando a casa con un successo, si continuerebbe a tenere a debita distanza le inseguitrici.

Il pubblico sta capendo il difficoltà della squadra e, per la gara che si disputerà nella giornata del venerdì santo contro il Panathinaikos, sta riempiendo la Segafredo Arena.

Anche la società non fa drammi per questo momento di flessione e cerca di mantenere quel clima di serenità che ha consentito alla V nera di essere comunque una delle sorprese positive di questa Eurolega.

Dal punto di vista tecnico, il problema è che il gioco di questa squadra poggia su quattro giocatori e quando ne manca uno la situazione si fa complicata, anche perché le seconde linee non sono così affidabili.

In questo periodo, ad esempio, i lunghi trovano continuità solo nella coppia composta da Toko Shengelia e Bryant Dunston, mentre gli altri non riescono a essere così incisivi.

Lo stesso lo si può dire nei piccoli dove la questione, però, è leggermente diversa. L’assenza di Hackett costringe tutti ad adattarsi e non tutti sembrano in grado di sacrificarsi. Probabilmente il caso di Iffe Lundberg è quello più emblematico, con il danese che non riesce ad aiutare la squadra nella costruzione del gioco, pur avendone le capacità.

In questi mesi Banchi ha sempre trovato una soluzione alle diverse difficoltà a cui la Virtus ha dovuto far fronte, e in campo, si vede che sta cercando di trovare una via di uscita da questo momento grigio. Sla soluzione dovesse arrivare a Belgrado, allora la V nera si avvicinerebbe ulteriormente all’obiettivo stagione dei playoff europei.

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