Virtus Un tempo di livello pensando a Trento
Gara in equilibrio fino all’intervallo, con Bologna che raggiunge il +9. Le motivazioni e la stazza dell’Efes fanno la differenza .

Toko Shengelia parte in contropiede nonostante il tentativo di contrastarlo di Darius Thompson, sotto lo sguardo del compagno di squadra Ante Zizic (Ciamillo)
EFES ISTANBUL
89
VIRTUS BOLOGNA
68
EFES ISTANBUL: Larkin 12, Thompson 8, Bryant 21, Osmani 3, Pourier 18, Smits 11, Oturu 8, Dozier 6, Nwora 2, Beaubois, Yilmaz, Willis ne. All. Banchi.
SEGAFREDO BOLOGNA: Hackett 4, Cordinier 8, Holiday 4, Shengelia 17, Zizic 5, Morgan 11, Diouf 4, Polonara 2, Pajola 9, Akele 4, Grazulis, Visconti ne. All. Ivanovic.
Arbitri: Javor, Aliaga, Thepenier.
Note: parziali 24-24; 39-42; 61-52. Tiri da due: Efes 19/37; Virtus 19/34. Tiri da tre: 13/27; 6/23. Tiri liberi: 12/15; 12/16. Rimbalzi: 40-28.
ISTANBUL (Turchia)
Altro giro, altra sconfitta. Ma, in realtà, potrebbe essere riduttivo, se non addirittura sbagliato, etichettare la sconfitta di Istanbul in questo modo.
Vero che la Virtus incassa ventuno, ma i turchi dilagano solo negli ultimi cinque minuti, quando la Virtus ha capito che non c’erano più chance e Ivanovic, giustamente, ha cominciato a pensare al confronto di lunedì sera, alla Segafredo Arena, con Trento. Una sfida che, Brescia permettendo, può valere il primato.
Che alla Virtus la trasferta interessi il giusto, lo si intuisce dal fatto che capitan Belinelli resti a casa. Troppo importante Marco, per una squadra che fatica nel tiro dalla lunga distanza. Ivanovic sa che il suo capitano festeggerà presto le 39 primavere. Meglio guardare oltre.
Sarebbe sbagliato, al contrario, dare troppa enfasi all’inizio della Virtus che, nel secondo quarto, tocca anche il +9 sul 26-35.
L’Efes si gioca tanto, forse tutto, sperando di infilarsi nei play-in. La Virtus al contrario gioca con la mente sgombra e il pallone sembra meno pesante. Soprattutto per Pajola, che infila le tre triple, e per Morgan, che si dimostra un eccellente ’guastatore’. Al resto, per cucire e ricucire, ci pensa il solito Toko Shengelia, uno che l’Eurolega ce l’ha nel cuore e in quel torneo ci sta davvero bene.
Ivanovic ne approfitta per dare qualche chance ad Akele, anche in campo internazionale e sperimentando quintetti arditi, con Akele, appunto, da numero tre.
Shengelia può contare pure su una claque personale perché ci sono cinque-sei tifosi che sfoggiano la maglia della Georgia. Ultimi contatto ravvicinato sul 70-62 al 35’. Poi una tripla di Larkin dà il via alla passerella turca con la Virtus che, con la testa, è già alla Segafredo Arena.
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