Zanetti alza la voce. "Trattati come straccioni, ma la mia Virtus è il top. Scariolo? Ho difeso il club»

Il patron: "L’allenatore non credeva più nella società, però noi vinceremo ancora"

di MASSIMO SELLERI -
19 settembre 2023
"Trattati come straccioni, ma la mia Virtus è il top. Scariolo? Ho difeso il club"

"Trattati come straccioni, ma la mia Virtus è il top. Scariolo? Ho difeso il club"

"Sono sei mesi che siamo trattati come se fossimo degli straccioni". Lo sfogo del presidente della Virtus Massimo Zanetti non si è fatto attendere rendendo ancora più piccante la presentazione del nuovo coach della Segafredo Luca Banchi.

"Il nostro è il secondo budget in Italia – prosegue Zanetti – e i tagli di quest’anno sono stati imposti dall’Eurolega e non da me".

I rilievi sulla composizione della nuova squadra sono stati il motivo per cui Sergio Scariolo è stato esonerato venerdì. Una decisione inevitabile secondo il numero uno bianconero. "Non ho nulla contro di lui, ma se a un certo punto uno non crede più nella società allora io non posso non reagire. La società sono io e io ho il dovere di difenderla. Se uno attacca la Virtus attacca me e io devo difenderla".

L’incoerenza è la seconda questione che viene imputata al tecnico bresciano.

"Ha detto che Lundberg volevamo mandarlo via noi, ma è stato lui a non farlo giocare l’anno scorso e a chiederci di liberarlo. Come fa a dire il contrario? Secondo me ognuno deve fare il suo lavoro: io gli ho stretto la mano ad aprile perché volevo rinnovargli in contratto di un altro anno e gli ho detto lei faccia la squadra come vuole. Voleva liquidare tutti i vecchi e prendere solo dei giovani. Non voleva più Weems, che era il mio prediletto e che si è messo a piangere quando ci salutò. Qualcuno si dimentica quando ho trovato Daniel Hackett fuori dallo spogliatoio in lacrime perché lui non voleva farlo giocare dicendo che era finito. Belinelli e Teodosic erano finiti per lui. Come fa a dire che non poteva più giocare senza Milos se lo voleva mandare via l’anno scorso? Io ho reagito raccogliendo gli umori della piazza e constatando che gli abbonamenti si erano fermati. Se uno butta sempre acqua sul fuoco, prima o poi lo spegni".

In altre parole tra Scariolo e l’ambiente si era creata una frattura, che ora spetta anche a Banchi ricucire.

"Banchi è un grandissimo allenatore e oggi è una grande festa perché presentiamo un tecnico che ha avuto il premio di miglior coach dei mondiali e l’ho ingaggiato a furor di popolo perché tutti volevano lui. L’anno scorso siamo arrivati secondi perché abbiamo perso una partita a Treviso da morire dal ridere. Io lo considero al pari di Scariolo: è venuto con entusiasmo alla Virtus ed è bastata una telefonata per fargli dire subito sì. Io voglio gente che sia contenta di venire qui e lui me lo ha ampiamente dimostrato".

Sono però i risultati a guarire tutti i mali e solo questi possono riportare quel clima di ottimismo che nell’ultima settimana si era perso.

"Banchi ci ha detto che la nostra è una squadra fortissima e che farà benissimo. Io posso garantire che fra uomini e donne noi quest’anno porteremo a casa una coppa. I nostri obiettivi sono vincere un trofeo con le donne e i playoff di Eurolega con gli uomini. L’anno scorso il nostro era il settimo budget di Eurolega e siamo arrivati quattordicesimi. Noi siamo costretti ad avere un budget limitato, mentre i soci che l’hanno fondata hanno tre anni per mettere i conti in ordine. Sono convinto che ci resteremo".

Il patron della Segafredo ha anche commentato l’ingresso di Carlo Gherardi nella compagine societaria della Virtus.

"Io non ci sarò in eterno e, quindi, mi sembrava giusto fare entrare un altro imprenditore bolognese forse anche più bravo di me. Da parte mia ci sono due impegni: se se ne vuole andare io riprenderò le quote e comunque vada ci sarò sempre come sponsor. Questo passo che abbiamo fatto è colonna portante che rendere la Virtus ancora più forte".

Per quanto riguarda la nuova Arena in Fiera Zanetti ha anche spiegato che né lui né la Virtus saranno proprietari, ma si va verso un contratto di affitto di 20 anni. I tempi, però, si allungano ed ora si parla della stagione 202526. Per il momento, quindi, si resta nell’attuale padiglione.

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