Vuelle Pesaro affossata in casa dalla Gevi Napoli: perde 77-97

Un pugno in faccia per la tifoseria biancorossa reduce dalla vittoria contro l’Armani Milano

di MAURIZIO GENNARI -
4 novembre 2023
McCullum Ray e Bluiett Trevon a fine partita

McCullum Ray e Bluiett Trevon a fine partita

Pesaro 4 novembre 2023 - Non una partita quella che ha messo di fronte la Carpegna Prosciutto alla Gevi Napoli. Ma un pugno in faccia alla tifoseria biancorossa (77 a 97) che dopo la gara vinta contro l’Armani è affluita al palasport sperando di vedere la prima vittoria in casa.

Non solo non ha assistito alla vittoria, ma il pubblico non ha visto nemmeno una partita decente. In realtà qualcosa gli appassionati di basket hanno visto e cioè la guardia partenopea Jaworski che con i suoi tiri da fuori – molti con i piedi piantati in terra – ha completamente affondato una formazione, quella di Buscaglia, che non ha avuto alcun tipo di spinta da nessuno dei suoi americani.

Un equilibrio tra le due formazioni che dura solo qualche amen nel corso dei 40 da gioco perché nel secondo quarto Napoli piazza un destro al mento della formazione pesarese – tradotto 17 a 0 – che fa tramortire la squadra di casa. Una Carpegna Prosciutto che cerca di trovare i suoi equilibri ricorrendo alla pattuglia italiana ma questa volta i vari Totè e Tambone non fanno uscire nessun coniglio dal cilindro, per cui la macchina d’attacco di Pesaro si è completamente inceppata.

Non solo questo. Ma in difesa i biancorossi non sono mai riusciti a sporcare i tiri dalla distanza della squadra di Milicic che ha bersagliato con la massima libertà dall’arco: una specie di tiro all’orsetto al luna park. Il tutto davanti ad un pubblico che ha seguito questa Caporetto anche un po’ incredulo soprattutto dopo la vittoria conquistata contro Milano. E’ venuta meno un po’ su tutto il fronte la squadra di Buscaglia e al primo posto nell’elenco dei dispersi va messo sicuramente Bamforth che doveva essere l’uomo guida della formazione di casa.

Un naufrago Nasmforth, un disperso la guardia americana e il tutto all’interno di un contesto dove nessuno ha svettato. Era questa la gara che poi vedeva scendere in campo il nuovo arrivato, il lituano Mockevicius: una comparsata la sua perché è stato sul parquet solamente 5 minuti. Poco da fare per la formazione di casa anche perché i numeri dicono tutto: Napoli ha tirato da 3 con con un ottimo 45 per cento contro un 27 per cento dei biancorossi. Non solo quello, perché anche sotto i canestri i lunghi partenopei hanno avuto percentuali migliori, così come hanno anche vinto la guerra dei rimbalzi. Una punizione dai toni molto forti quella subita dalla formazione di Buscaglia che rischia di riaprire la discussioni sulla forza reale di questa formazione. Discussione un attimo ‘sedata’ dalla vittoria di Milano. Un bengala che si è spento lungo l’autostrada tornando da Milano.

Il tabellino

Vuelle 77

Napoli 97

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO: McCallum 12, Bamforth 7, Bluiett 17, Visconti 7, Ford 12, Maretto ne, Tambone 2, Stazzonelli ne, Mazzola 1, Totè 14, Mockevicius 5. All. Buscaglia.

Pullen 13, Zubcic 15, Ennis 13, Jaworski 25, De Nicolao, Sinagra, Owens 16, Sokolowski 11, Lever 2, Bamba, Mabor 2, Ebeling. All. Milicic. Arbitri: Begnis , Bongiorni , Lucotti.

Note – Parziali: 25-19, 37-47, 55-71. Tiri liberi: Pesaro 17/18, Napoli 9/15. Tiri da 3 punti: Pesaro 6/22, Napoli 14/31. Rimbalzi: Pesaro 34, Napoli 37. Usciti per falli: Bluiett.

Spettatori: 5.859.

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