A Chieti una Vigor d’alta quota: "Siamo forti e ci faremo valere"

Broso vuole lasciare il segno. Lo scontro al vertice di domenica a Chieti può essere l’occasione giusta per mostrare tutto il suo valore ai nuovi tifosi rossoblu. In settimana si è parlato molto del ragazzo di Vibo Valentia, probabilmente i minuti giocati nella ripresa della sfida contro il Matese non sono passati inosservati. Molti appassionati si sono interrogati sulla possibilità di vederlo in tandem con Denis Pesaresi. Una suggestione? In parte, mister Aldo Clementi non ha escluso a priori questa possibilità. C’è però il discorso under che non può essere ignorato. La Vigor ne ha pochi in mezzo al campo, ciò significa che il sacrificio di Balleello nel tridente offensivo costringerebbe l’allenatore senigalliese ad apportare pesanti e rischiose modifiche nel reparto difensivo. Per il momento l’unica certezza è che Broso sarà determinante per non far sentire la mancanza di D’Errico alle prese con un infortunio al retto femorale che non sembra essere cosa da poco conto.

Clementi ci riflette su, nel frattempo monitora le condizioni fisiche ed il processo di inserimento di Broso che sembra essere a suo agio con il nuovo club.

"Mi sono ambientato molto bene ed il merito è dello staff tecnico e dei ragazzi, mi hanno fatto sentire subito uno di loro - afferma Antonio Broso -. Ovviamente conoscevo già la squadra e le potenzialità di questo gruppo. Sono rimasti quasi tutti, quindi c’è un’ identità ben precisa. Siamo forti e ci faremo valere, ma sappiamo bene che questo campionato è ancor più difficile e livellato rispetto a quello scorso".

Antonio Broso vuol fare la differenza, ma ha bisogno di tempo. La condizione sta migliorando, ma non è certo quella dei giorni migliori.

Gli allenamenti però proseguono e l’ex Fano, con il suo carisma e la sua esperienza, può spostare gli equilibri anche se impiegato pochi minuti, specie in un campo da gioco storicamente ostico.

La Vigor confida in Broso ed in questo caso nella legge dell’ex. Quasi 10 anni fa, nella stagione 20142015, Antonio ha indossato la casacca teatina, una tappa importante nel suo blasonato curriculum.

"Contro il Chieti sarà una partita difficile come tutte del resto - aggiunge -. In questo appuntamento incontreremo un ambiente caldo e passionale che conosco bene visto che ci ho giocato in passato. È una squadra forte che lotterà fino alla fine per la vittoria, ne sono certo. La rivoluzione che ha avviato quest’estate non deve essere sottovalutata. Stanno prendendo calciatori di categoria superiore o giocatori che hanno già vinto diversi campionati in categoria, dobbiamo prestare massima attenzione". Lo scontro non è ancora etichettabile come decisivo, di certo però sarà molto utile per definire meglio le gerarchie nel girone di acciaio.

Nicolò Scocchera