Modena Cittadella 0-1, il gol preso in avvio costa carissimo

Per la quarta volta su quattro i gialli vanno sotto e stavolta non reagiscono più. Quella col Cittadella è già la seconda sconfitta. Preso Caso

di ALESSANDRO TRONCONE -
31 agosto 2024
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Pedro Mendes in azione (fotofiocchi)

Modena, 31 agosto 2024 – Quale sia il problema, sarà materia di discussione. Ciò che si nota è, al momento, una squadra incapace di esprimere un calcio giusto per le sue potenzialità, Perché, in fondo, al Cittadella è bastato proporre qualche argomento interessante, nulla più, per vincere. Segno del fatto che non serva molto. Staticità. Allarmante staticità. Difficile capire se sia puramente una questione fisica o confusione tattica, sta di fatto che il Modena non accenna a voler perdere il vizio di presentarsi mentalmente in campo dopo almeno una mezz’ora. Nella quale passa pure in svantaggio.

Troppi giocatori appaiono imballati, le sbavature difensive non sono più una novità (altro spunto di riflessione allarmante) e a centrocampo al Cittadella è bastato giocarsi la carta Vita sulla trequarti, a placcare le manovre di Gerli, per chiudere i coni del Modena. Al netto di tutto questo, il vantaggio di Ravasio è un susseguirsi di errori da non rivedere, dalla percussione di Vita non interrota da Gerli, al rinvio sbagliato di Caldara fino al non impeccabile Gagno. In generale, la leggerezza mixata ad una giusta attenzione tattica del Cittadella paga, l’impronosticabile atteggiamento del Modena no. Nonostante ciò, un paio di situazioni i canarini riescono a crearle con Pedro Mendes (tiro da fuori a lato di poco) e con Palumbo ma Maniero è bravo a chiudere i suoi pali.

Nel frattempo Bisoli passa alla difesa a 4, sperando di stringere le maglie gialle e nell’attesa di schiarire il cielo nuvoloso che si è presentato sul Braglia durante l’intervallo. E qui arriva la rivoluzione, una sorta di ammissione di mancata visione iniziale. Dentro Battistella, Di Pardo e Defrel, quest’ultimo scalda subito il mancino dopo una decina di minuti che sfiora il palo alla sinistra di Maniero. Il Modena, con la forza dei nervi più che altro, rialza un pelo la tosta ma concede lo spazio per il contropiede al Cittadella, vicino al raddoppio in due circostanze. E quella staticità con il timore difensivo ormai evidente, non molla la squadra di Bisoli, spesso in ritardo anche sulle seconde palle. La prima, bella, azione, arriva al 61’ e sulla testa di Mendes ci vuole la prodezza di Maniero. Verrebbe da dire che il Cittadella difende come una squadra di Bisoli: compatto, aggressivo. E allora il tecnico canarino li butta tutti dentro e passa al terzo modulo di giornata, il 4-2-3-1 con Bozhanaj, Defrel, Palumbo e Pedro davanti. L’albanese calcia, Palumbo ha un’occasione enorme al 78’ e Maniero diventerà eroe.

Ora, con la lucidità che accompagnerà i prossimi 10 giorni, è bene riflettere su cosa si voglia essere per davvero. Intorno al Modena c’è entusiasmo, ma il campo ha bisogno di proposte e, successivamente, di risposte. Primi tempi del genere e svarioni vari non possono essere più ammessi.

Caso. Il colpo dell’ultimo minuto del Modena è stato ufficializzato, in grande stile, pochi minuti prima del fischio d’inizio. L’ex Frosinone ha salutato la Montagnani con una passerella assieme al presidente Carlo Rivetti. Applausi per entrambi, per Caso contratto triennale.

Tabellino

MODENA (3-5-2): Gagno; Caldara (46’ Di Pardo), Zaro, Pergreffi; Magnino (68’ Bozhanaj), Santoro (46’ Battistella), Gerli, Palumbo, Cotali (83’ Duca); Pedro Mendes, Abiuso (46’ Defrel). A disp.: Sassi, Beyuku, Gliozzi, Dellavalle, Idrissi, Botteghin, Cauz. All.: Bisoli

CITTADELLA (4-3-1-2): Maniero; Salvi, Pavan, Angeli, Carissoni; Amatucci, Branca (83’ Negro), Tessiore (46’ D’Alessio); Vita (78’ Desogus); Ravasio (83’ Casolari), Pandolfi (64’ Rabbi). A disp.: Scquizzato, Cassano, Djibril, Masciangelo, Piccinini. All.: Gorini

Arbitro: Cosso di Reggio Calabria

Reti: 12’ Ravasio

Ammoniti: Tessiore, Angeli, Pavan, Santoro, Gerli, Maniero, Branca, Zaro, Rabbi Angoli: 8 a 3. Recupero: 3’ p.t., 5’ s.t. Spettatori: 8.928, incasso di 92.488 euro.

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