A Meda. Il Renate resta a mani vuote nonostante un mercato da big . Al Legnago basta Van Ransbeek
Il Renate di Alberto Colombo perde ancora in casa contro il Legnago. La formazione ospite si porta in vantaggio con una prodezza di Van Ransbeek su punizione al 70'. Il Renate cerca la reazione ma non riesce a trovare la porta. Il Legnago difende bene e porta a casa i tre punti.
MEDA (Monza e Brianza)
Stenta ancora tra le mura amiche il Renate di Alberto Colombo che dopo la clamorosa ’’manita’’ subita per mano della Pergolettese quindici giorni fa, inciampa di nuovo al Mino Favin" di Meda battuto anche dal Legnago che con questi tre punti opera il sorpasso nei confronti dei nerazzurri.
Qualche sorpresa a livello di formazione per il tecnico lecchese che lancia l’inedita coppia d’attacco Bocalon-Pinzauti, c’è Vimercati dal primo minuto e Vassallo a centrocampo. Insomma, gli effetti del mercato di gennaio cominciano a farsi sentire con prepotenza sulla formazione titolare.
Cronaca. Prima occasione per la formazione ospite al 5’, fa tutto Giani in area, Fallani è attento e devia in angolo. La risposta è affidata a Currarino, Fortin imita il collega brianzolo e devia in corner. Partita bella, le due squadre non si risparmiano e si sfidano a viso aperto. Pochi minuti prima del riposo arriva l’occasione più ghiotta per i veneti: minuto 42, gran conclusione a giro di Van Ransbeek, Fallani è battuto, lo salva il palo alla sua destra.
L’inizio di secondo tempo è più equilibrato, Legnago meno propositivo ma il Renate non è mai pericoloso. Fino al 70’ quando la prodezza direttamente su punizione ancora di Van Ransbeek spariglia la situazione. La reazione è affidata all’ultimo arrivato Mora che non trova però la porta. Forcing finale dei nerazzurri di casa, il Legnago bada a difendersi e a portare a casa il prezioso bottino pieno.
Roberto Sanvito
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