Alma a Fermignano Se ne parlerà in Prefettura

Convocato tavolo sull’ordine pubblico. Il sindaco: "Per subaffittare serviva l’ok dal Comune". E i tifosi contestano la concessione del campo

31 agosto 2024
Alma a Fermignano Se ne parlerà in Prefettura

Edoardo Tassi, attaccante, acquisto di punta del mercato estivo dell’Alma

La Prefettura di Pesaro e Urbino ha convocato, per lunedì, un tavolo sull’ordine pubblico in merito alla vicenda dell’Alma Juventus Fano, destinata a giocare le partite casalinghe di campionato a Fermignano. Le questioni di sicurezza e ordine pubblico nel paese metaurense saranno vagliate alla luce di ciò che scaturirà anche dalle decisioni di Figc e Lega nazionale dilettanti in merito al ricorso avanzato dalla Jesina proprio per le irregolarità formali presenti nella domanda d’iscrizione all’Eccellenza dei granata. Questioni di forma, che potrebbero però avere risvolti sostanziali e saranno discusse di fronte al Tribunale territoriale della Figc. A pochi giorni dal pronunciamento del tribunale, previsto lunedì, la stessa Jesina, in una nota, spiega che "al momento dell’iscrizione, il Fano non ha chiesto alcuna deroga ai sensi dell’art. 19 NOIF, indicando, semplicemente, lo Stadio di Osimo come struttura in cui disputare le gare interne. Già solo questo avrebbe dovuto determinare il rigetto della domanda. Nonostante la palese violazione delle norme federali e dei comunicati ufficiali, il presidente Panichi ha deciso di concedere un termine alla Alma Juventus Fano - non previsto - per regolarizzare la posizione".

Questa "deroga" speciale sarebbe servita al presidente dell’Alma, Salvatore Guida, per indicare il campo di Fermignano. "Peccato che la concessione tra Comune e Fermignanese – scrive ancora la Jesina – non preveda la possibilità, per quest’ultima, di subaffittare autonomamente la struttura. Considerando quanto dichiarato dal vicepresidente Malascorta e dagli altri consiglieri che hanno votato in maniera contraria all’ammissione del Fano, è possibile confermare dalla lettura della documentazione che tutte le decisioni sono state prese unilateralmente dal presidente del Comitato, senza coinvolgere i consiglieri". In parole povere, il documento dell’Alma, giunto oltretutto tardivamente, relativo alla disponibilità del campo di Fermignano, non avrebbe dovuto contenere la firma del presidente della Fermignanese, ma quella del sindaco. Questo perché, come ha confermato lo stesso Emanuele Feduzi, sindaco di Fermignano, "per poter subaffittare il campo sportivo la convenzione comunale prevede un’autorizzazione da parte dell’ente pubblico". Che evidentemente non c’è stata ed è per questo che lo stesso Feduzi ha sollevato nei giorni scorsi la questione visto che ne risponde come proprietario del campo e in termini di sicurezza e ordine pubblico.

Intanto parlano anche gli ultras fermignanesi del gruppo Orgoglio laniero, che sui social hanno incitato i giocatori in vista dell’esordio in coppa di oggi ("al mister e alla squadra totale supporto"), ma hanno anche preso le distanze dalle parole del presidente del club, Augusto Bonaventura, "riprese da più testate giornalistiche", a proposito della concessione del campo all’Alma: "I contenuti delle dichiarazioni sono gravemente lesivi per l’immagine dell’Us Fermignanese tutta, tifosi compresi, e ci prendiamo l’onere di metterci la faccia per la dignità di tante persone che non si rispecchiano assolutamente non solo nell’intervista, ma in tutta questa vicenda di una bassezza morale unica e della serie ‘pecunia non olet’. Qua non c’è spazio per tornaconti personali e intrallazzi economici con personaggi che stanno facendo il male di un’altra tifoseria e di altri ragazzi di stadio come noi. Prima di tutto i tifosi, prima di tutto la nostra passione. Mai complici di queste nefandezze".

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