Ancona, c’è la Juve Next Gen. In avanti i soliti Spagnoli ed Energe

Fischio d’inizio alle 16.15 ad Alessandria: in ballo tre punti pesanti per restare fuori dalla zona playout

3 febbraio 2024
Ancona, c’è la Juve Next Gen. In avanti i soliti Spagnoli ed Energe

Ancona, c’è la Juve Next Gen. In avanti i soliti Spagnoli ed Energe

L’Ancona torna in campo oggi pomeriggio alle 16.15 al Moccagatta di Alessandria contro la Juventus Next Gen. E questo è un dato di fatto: c’è la partita, ci sono tre punti che i dorici devono assolutamente provare a conquistare, perché è la prima sfida che sa di spareggio salvezza, visto che poi i dorici affronteranno Olbia, Vis Pesaro e, infine Rimini, dopo il match con la Carrarese. Cinque partite nel mese di febbraio che potrebbero essere decisive per il futuro della squadra di Colavitto, perché di queste, quattro sono quelle contro squadre che cercano di salvarsi senza passare dai playout. Come l’Ancona. E’ il primo appuntamento da non fallire dopo il ko contro il Cesena, per rimettersi in carreggiata sfruttando quanto di buono mostrato nelle due precedenti trasferte, quella di Gubbio e quella di Pineto. C’è la partita, dunque, ma c’è anche tutto il resto, cioè il clamoroso flop dell’Ancona e la totale inadeguatezza dimostrata nel calciomercato di gennaio, concluso giovedì scorso. Passi l’essere andati a cercare soprattutto ex biancorossi, passino Mondonico e Prezioso, sicuramente i due migliori innesti invernali, passino anche Moretti e Giampaolo, due attaccanti votati al sacrificio che si spera possano mostrare, nelle prossime 15 partite, perché sono stati portati in biancorosso. Quello che non passa e che non può passare, però, è che al posto dei due giocatori forti, "strong", chiesti e promessi da mister Tiong, sia arrivato solo il greco Vogiatzis, valore di mercato 50mila euro come Mattioli ceduto all’Arzignano.

E siano, invece, sfuggiti prima l’attaccante Rolfini, che il Vicenza non ha voluto cedere all’Ancona, e poi anche il piano B trovato in extremis, cioè Mattia Finotto, ex Spal con un buon passato in serie B, che era pronto a firmare per l’Ancona e che poi s’è accasato alla Carrarese. Un po’ come successo al contrario con Giampaolo, pronto per la Samb e poi arrivato nel capoluogo. Peccato che il curriculum dei due non sia proprio lo stesso.

Peccato, soprattutto, che il diesse Micciola non solo abbia perso prima Rolfini e poi Finotto, ma non sia stato capace, in un mese di calciomercato, di individuare, nella galassia di calciatori professionisti, un’alternativa a Rolfini, che certo non è Lautaro Martinez, e di assicurarselo senza dover arrivare in affanno ai minuti di recupero per perdere la partita. C’è in ballo la credibilità di tutto il progetto societario, ma la società, forse, non l’ha capito. Poi magari l’Ancona, priva degli squalificati Mondonico e Prezioso e pronta a testare nuovamente il 3-5-2 contro le baby-star bianconere, riuscirà anche a vincere, oggi. Ma questo non cancellerebbe la figuraccia rimediata, i tanti interrogativi che questa solleva, e le carenze di una rosa in cui segna solo o quasi Spagnoli.

Giuseppe Poli

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