Ancona, il produttore ha incontrato il sindaco. Un emissario domenica scorsa al Del Conero
L’imprenditore romano di tv e cinema è pronto ad entrare con una quota forte. Marconi dovrà far fronte ai 400mila euro mancanti

I tifosi dell’Ancona vogliono chiarezza in società
Stefano Marconi se la ride. Il patron appare molto sereno nonostante la situazione societaria in stallo. Intanto, però, il sindaco Daniele Silvetti ha già incontrato il potenziale "socio forte" interessato all’Ancona, l’imprenditore romano del settore televisivo e cinematografico che vorrebbe rilevare la società biancorossa. Cosa che avverrebbe dopo l’eventuale uscita di Marconi, come spiegato dalla sponda Polci nell’ultimo direttivo. Un incontro avvenuto di recente e che rivela due aspetti: il primo è l’interessamento concreto per l’Ancona. Il secondo sarebbe la serietà e l’affidabilità dell’interlocutore. In tal senso basterà ricordare, infatti, che Daniele Silvetti non ha mai incontrato Francesco Agnello, che aveva rilevato quest’estate l’Us Ancona dalle mani di Tony Tiong. Agnello no, ma l’imprenditore pronto a rilevare l’Ancona sì, e qualcosa vorrà pur dire. La segretezza dietro cui finora si cela il potenziale acquirente della società, nei giorni scorsi ha fatto scatenare il toto-nome, tra cui spicca quello di Massimo Ferrero, che ha suscitato il timore di molti, specie sui social: "Assolutamente non è lui, non è Ferrero", chiarisce la sponda Polci, che però ribadisce di dover mantenere la riservatezza sul nome. Intanto pare che il produttore domenica scorsa abbia spedito al Del Conero un emissario per osservare la squadra, e che sia pronto a entrare anche a breve. Perché a parte la circostanza anomala in cui è nata la nuova Ancona la scorsa stagione, chi acquista una società poi vuole mettere nei ruoli chiave persone di propria fiducia. Insieme all’imprenditore, una volta trasformata la Ssc Ancona in società di capitali, sarebbero pronti a entrare anche altri soci di minoranza, a fianco a Polci. Ma questo è quasi un dettaglio, nel senso che prima di tutto questo andrebbe fatto il primo passo. Adesso, come appare chiaro da quanto accaduto nei giorni scorsi, soprattutto dopo che in direttivo è emersa la necessità di far fronte nei prossimi mesi a pagamenti per circa 400mila euro, la palla passa al socio forte, al patron, cioè a Stefano Marconi. Che in qualità di imprenditore con notevoli potenzialità d’investimento potrebbe decidere di versare quello che manca per completare la stagione e uscirne trionfatore. Anche perché difficilmente Polci, messo in minoranza, farà la sua parte per poi defilarsi dal progetto o ridimensionare il proprio contributo. E’ un aspetto tutto da decifrare, ma le carte si scopriranno presto, visto che a metà mese la società dovrà pagare gli stipendi relativi a marzo.
Giuseppe Poli
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