Ancona, l’inizio di stagione convince Dall’impegno alla condizione: buoni segnali

Il pari di Chiavari lascia sperare per il futuro: i meccanismi di gioco messi a punto da Donadel nell’arco dell’estate subito in vetrina

4 settembre 2023
Ancona, l’inizio di stagione convince  Dall’impegno alla condizione: buoni segnali

Ancona, l’inizio di stagione convince Dall’impegno alla condizione: buoni segnali

Quella ammirata al Comunale di Chiavari è stata un’Ancona convincente per diverse ragioni. Senza alcuni giocatori importanti e con una difesa adattata per la circostanza – assenti Dutu infortunato, ma anche Peli squalificato e priva di Simonetti che sabato scorso s’è accasato al Benevento, ma anche del suo sostituto Saco, da oggi a disposizione di Donadel – l’Ancona ha finito per disputare un’ottima prova per tanti aspetti. Dall’impegno alla condizione fisica che le ha permesso di reggere il confronto con i liguri per quasi cento minuti, dall’atteggiamento coraggioso dimostrato sin dall’inizio, alla capacità di costruire nitide palle gol in area avversaria, dalla compattezza difensiva che ha concesso agli avversari quasi solo tiri da fuori area, alla duttilità dimostrata da una squadra che anche con giocatori apparentemente fuori ruolo ha saputo mantenere attenzione, intensità ed equilibrio tra i reparti per tutta la gara. La linea verde dei dorici regge il confronto contro la Virtus Entella, Cella fa a sportellate con Zamparo e non molla un centimetro, Marenco fronteggia Disanto e lo fa sempre con grande attenzione, così come dall’altra parte Barnabà gioca una gara di estremo sacrificio finendo con i crampi, ma belle cose le mostrano anche Pellizzari e Macchioni: il reparto c’è e alla prima partita ufficiale regge all’impatto dell’Entella, concedendo pochissimo.

C’è anche tanto centrocampo, però, con un Gatto sempre prezioso e pronto a giocare per la squadra, insieme a Nador e Paolucci, disponibili al sacrificio in ripiegamento quanto a innescare i movimenti degli attaccanti o a inserirsi negli spazi, come appunto fa Paolucci nel primo tempo quando spreca in area da ottima posizione. Sulle fasce Agyemang contiene le sue propensioni offensive per dare una mano alla difesa, così come fa Basso che di fronte a un cliente scomodo come Tomaselli è disposto a fare anche il terzino. Note liete anche davanti, dove Spagnoli torna al gol su azione, gol che gli mancava dalla sfida contro il Rimini dello scorso 15 aprile. Indicazioni positive anche da Cioffi che quando ha il pallone tra i piedi crea sempre lo scompiglio tra gli avversari e confeziona l’assist per la rete del bomber di Pordenone, come da Energe che entra in campo nell’ultima mezz’ora, subito in partita, subito pronto a mettersi in evidenza, anche se sfortunato nell’occasione del palo ma certamente positivo per il rendimento della squadra. Sono proprio il gruppo biancorosso, il concetto d’insieme, i meccanismi di gioco messi a punto da Donadel nell’arco dell’estate, a mettersi in bella mostra a Chiavari: al di là dell’età degli interpreti, infatti – sei under in campo dall’inizio –, i dorici si dimostrano squadra e lo fanno al di là dell’avversario, delle assenze, di innesti giunti pochi giorni fa e di quelli che ancora devono arrivare. Un riscontro positivo e un’iniezione di fiducia per l’Ancona, nell’attesa di ulteriori conferme che possono arrivare già sabato contro il Gubbio.

Giuseppe Poli

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