Ancona, nessuna scusante: vincere. Con la Fermana in palio una stagione
Colavitto: "Se la squadra pensa che giochiamo contro l’ultima in classifica e che sia facile non ha capito nulla"
Non è solo un derby che sa di spareggio salvezza, nel giorno del 119esimo compleanno biancorosso. In questo campionato da "salviamo il salvabile", per l’Ancona quella di stasera contro la Fermana è la Partita con la maiuscola, è l’ultima spiaggia. In gioco ci sono la faccia della squadra, la credibilità del progetto, se ancora esiste, e il futuro biancorosso. Tutto passa per quei tre punti che sono l’unica strada ammessa per provare a raddrizzare una classifica davvero preoccupante. In mezzo alla contestazione della tifoseria, al disappunto di tutti, alla rabbia di una città che per responsabilità e colpe condivise tra società, staff tecnico e squadra, naviga in pessime acque, di nuovo in zona playout dopo due sconfitte consecutive, con troppi punti interrogativi sul futuro e di fronte all’assordante silenzio del presidente Tony Tiong, stasera l’Ancona ha il dovere morale di dare in campo molto di più di quanto è riuscita a fare con il Rimini e ad Arezzo. Basta scuse, alibi, presunti rigori che non esistono, decisioni arbitrali avverse, basta chiacchiere. L’Ancona, pur essendo stata costruita male e rattoppata peggio, ha le qualità necessarie per salvarsi e deve dimostrarlo nel derby contro la Fermana, ultima in classifica ma, attenzione, capace – lei sì – di giocare con il coltello tra i denti, proprio come ha fatto contro l’Olbia. Contro la squadra di Protti quella di Colavitto ritrova Saco, ma deve fare a meno di Cioffi, squalificato, e Paolucci, infortunato. Il tecnico di Pozzuoli dovrebbe riproporre il 3-5-2 con Cella, Pasini e Mondonico in difesa, a centrocampo Clemente e Martina esterni, in mezzo capitan Gatto insieme a Saco e Prezioso o Basso, davanti Spagnoli con Energe o Giampaolo. Dall’altra parte il 4-4-1-1 di Protti che deve fare a meno degli infortunati Giandonato, Spedalieri, Fontana, Eleuteri e Semprini. Due punti nelle ultime quattro partite per l’Ancona, tre per la Fermana che viene da tre pareggi consecutivi. All’andata finì 1-1 con gol di Clemente e Misuraca, i precedenti al Del Conero parlano in favore dell’Ancona con tre vittorie, un pari e una sconfitta nei cinque incontri disputati. L’ultimo derby, quello dello scorso anno, coincise con una vittoria dorica: a segno Spagnoli e Di Massimo prima di Pinzi per i canarini. Sul match le parole del tecnico Gianluca Colavitto: "Mi auguro di non subire gol, ma se dovesse accadere certamente qualcosa deve cambiare nella testa dei ragazzi rispetto a quello che abbiamo fatto vedere fino adesso. Ne abbiamo parlato e mi auguro che ci siano le risposte giuste". Vittoria obbligata: "Se la squadra pensa minimamente che giochiamo contro l’ultima in classifica e quindi sia facile, vuol dire che non abbiamo capito nulla".
Giuseppe Poli
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