Ancona: Polci e soci preparano la risposta a Marconi nella trattativa societaria

Polci, Manciola e Brilli pianificano la strategia contro Marconi per il futuro dell'Ancona, coinvolgendo un imprenditore romano.

di GIUSEPPE POLI
9 aprile 2025
Andrea Manciola è legato a Forza Italia

Andrea Manciola è legato a Forza Italia

Sull’altro fronte Massimiliano Polci, Andrea Manciola e Gianluca Brilli preparano la mossa di risposta al socio forte Marconi. Il braccio di ferro tra mister Rays e il socio minoritario Polci prosegue a distanza, dunque, con quest’ultimo che avanza per la sua strada per definire ogni aspetto dell’entrata in scena – se mai avverrà – dell’imprenditore romano del settore dei cinema di cui il Resto del Carlino ha ampiamente raccontato nei giorni scorsi. In questa settimana i tre si recheranno nuovamente a Roma per un ulteriore incontro con l’interlocutore in questione, per pianificare i dettagli e anche per cercare di fissare un appuntamento ufficiale con il sindaco Silvetti ad Ancona, a Palazzo del Popolo. La trattativa con l’imprenditore che ha stipulato un patto di riservatezza e che per questa ragione almeno finora è rimasto nell’anonimato, è considerata già ben avanzata e definita, ma la sponda Polci preferisce comunque chiarire ogni aspetto della questione, che tra l’altro resta sempre sottoposta alla decisione finale di Stefano Marconi. Solo se quest’ultimo decidesse di farsi da parte, infatti, allora interverrebbe l’imprenditore romano che è deciso a rilevare l’intero pacchetto di maggioranza e, dunque, a decidere su ogni aspetto societario. In questa ipotesi Polci resterebbe socio di minoranza, probabilmente affiancato da un altro imprenditore della zona di Ancona che sarebbe interessato anche lui a contribuire alla società. Resterà da capire cosa farà l’enigmatico potenziale nuovo patron dell’Ancona nel caso in cui Marconi decidesse, come al momento appare scontato, di procedere anche da solo. Probabilmente si defilerà, vista la sua richiesta, peraltro abbastanza ovvia, di guidare da solo l’Ancona e di prendersi oneri e onori. Anche perché chi mette i soldi è colui che decide. La scorsa estate l’Ancona è nata in un modo molto particolare e quindi Marconi e Polci hanno deciso poco, nel senso che le figure di riferimento erano già state scelte dal sindaco Silvetti. Ma un eventuale nuovo proprietario si comporterebbe diversamente. Dunque mentre Marconi è pronto a sondare la disponibilità dell’imprenditore Russo, Polci prosegue per la sua strada cercando di definire al meglio ogni aspetto della trattativa con l’anonimo produttore cinematografico. Un braccio di ferro tra soci destinato a finire presto, perché l’Ancona per il suo futuro ha bisogno di certezze e non di infinite diatribe societarie. g.p.

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