Ancona, senza Spagnoli è crisi gol. Quanto si segnava gli anni scorsi
Numeri a confronto, i dati iniziano a raccontare la verità. Cioffi ancora senza reti. Vicino al bomber solo Energe .
di Giuseppe Poli
Appena 22 gol realizzati in 19 partite e 21 punti, 31 gol e 31 punti lo scorso anno, ben 34 gol e 31 punti la stagione precedente. Sono solo numeri, statistiche di campionati diversi, giocatori e circostanze diverse, ma a metà campionato, pur con tutte le differenze tra una stagione e l’altra, i dati cominciano a raccontare la verità. E quelli dell’Ancona dicono che questa squadra segna molto meno delle due precedenti. L’analisi delle reti subite va nella medesima direzione: 25 quelle incassate quest’anno, 20 l’anno scorso, 24 il precedente, ma le differenze tra quelle realizzate sono più evidenti. Quest’anno, infatti, c’è il confermatissimo bomber Spagnoli che guida la classifica dei marcatori biancorossi con 8 reti, dietro a lui con 3 ci sono Energe e Paolucci, gli altri sotto. Lo scorso anno dopo 19 partite Spagnoli era a quota 9, Di Massimo a 5, Mattioli a 3, la stagione precedente allo stesso punto del campionato a 9 c’era Rolfini, a 8 Faggioli, a 7 Sereni e a 5 Moretti.
Il dato è chiaro, mancano le vittorie sonanti che avevano caratterizzato il cammino della squadra negli anni scorsi, mancano i gol degli attaccanti – quest’anno dietro a Spagnoli c’è solo Energe a quota 3, la differenza con l’attacco di due anni fa, almeno nei numeri, è abissale – e con i gol, si sa, vengono anche le vittorie. E’ chiaro, l’Ancona di questo campionato è nata con altri presupposti di gioco, cioè quelli di Donadel che ha lasciato partire ben 14 elementi della passata stagione, sostituiti talvolta di corsa, negli ultimi giorni di mercato estivo, da quindici nuovi giocatori. Il gioco e il modulo delle prime nove giornate erano diversi, ma con il ritorno di Colavitto la squadra, dopo una sterzata dovuta probabilmente all’entusiasmo iniziale e ai ritrovati risultati, ha subito un’altra frenata, mostrando tutti i limiti qualitativi di una rosa che ora andrà assolutamente rivista in chiave di mercato invernale. Oltre ai 9 gol di Spagnoli e ai 3 di Energe, infatti, ci sono i 2 di Peli, mentre ancora a zero ci sono Cioffi, Kristoffersen e Mattioli.
Tutti hanno avuto tempo e modo per mettersi in mostra, tutti occasioni per segnare, ma, come si dice, con i se e con i ma non si vincono i campionati. E se da un lato Cioffi ha avuto modo di mostrare le sue qualità tecniche, dall’altro né Kristoffersen né Mattioli, per diversi motivi, hanno mai convinto. Dei tre, in particolare, solo Cioffi sembra un giocatore adatto al 4-3-3 di Colavitto, ma né Cioffi, né Energe, né Peli finora si sono resi protagonisti di partite memorabili. Insomma attacco che sarebbe completamente da rivedere e che il mercato invernale probabilmente modificherà in modo significativo, ma da gennaio servirà anche e soprattutto il lavoro di Colavitto.
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