L’arbitro Volpi si dimette: “Serio problema personale”. Post a sorpresa dopo la fine della partita

Mercoledì ha diretto Cremonese-Pisa, poi l’annuncio e il messaggio a Orsato: “La chiudo qui insieme al più forte di tutti”

di LUCA BOLDRINI -
2 maggio 2024
La foto pubblicata sui social da Volpi

La foto pubblicata sui social da Volpi

Arezzo, 2 maggio 2024 – Prima il triplice fischio per chiudere Cremonese-Pisa, giocata nel pomeriggio del primo maggio e finita 2-1 per i lombardi, poi il triplice fischio sulla propria carriera di arbitroManuel Volpi, umbro di Città della Pieve ma ormai ex appartenente alla sezione Aia di Arezzo, ha deciso che per lui è finita qui.

“La chiudo qui insieme al più forte di tutti ad uomo che mi è stato accanto nel momento più difficile della mia vita… Lascio l'arbitraggio e qualsiasi altro ruolo all'interno della mia amata associazione”. Con queste parole inizia il post su Instagram. Volpi ha pubblicato la foto che lo ritrae insieme a Orsato, proseguendo così: “Finisce dopo 20 anni un percorso che mi ha reso l'uomo e il babbo che sono adesso. Ringrazio tutti i miei colleghi dal presidente ai ragazzi che sognano di arrivare un serie A. Ringrazio tutti i presidenti, i direttori sportivi i dirigenti e gli allenatori da Spalletti fino ai primi 2 della mia prima gara di esordienti. Ringrazio i calciatori dai fuoriclasse che ho avuto l'onore di conoscere ai bambini che sperano di diventarci....ricordatevi tutti che noi siamo sempre più dispiaciuti di voi quando sbagliamo perché il nostro unico scopo è quello di dare il miglior sevizio al calcio. Ringrazio tutti i giocatori di oggi che hanno avuto i soliti comportamenti esemplari nei miei confronti e a fine gara hanno accettato tutto quello che gli ho spiegato sul mio operato...è stato meraviglioso far parte di questo mondo che mi ha portato dai bambini a San Siro”.

Un post accompagnato anche da una “story” sempre su Instagram in cui Volpi ha scritto: “Mi sono dimesso per un problema personale molto serio”.

Poi il capitolo ringraziamenti: nell’elenco figurano Rocchi, Rizzoli, Morganti, Giannoccaro, Trefoloni, Stefani, Gava, Pacifici, Brighi, Damato e Gervasoni.

Un annuncio a sorpresa, che arriva dopo una partita segnata da qualche errore di troppo (tanto che il tecnico del Pisa Aquilani al termine della partita ha rivelato: “L’arbitro ha chiesto scusa”) e dopo una carriera che ha visto il fischietto umbro dirigere 66 partite di Serie B e una ventina in A, ma non quest’anno.

Di certo per l’Aia continua un momento non facile, dopo il terremoto per il caso D’Onofrio (l’ex procuratore capo dell’Aia che due anni fa finì al centro di un clamoroso caso di spaccio internazionale di droga) e le recenti dimissioni dell’arbitro Abbattista di Molfetta.

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