Ascoli: Stagione deludente e senza continuità, sfida decisiva contro Sestri Levante
Ascoli chiude una delle peggiori stagioni, mancando continuità e punti di riferimento. Sfida cruciale contro Sestri Levante.

Il tecnico bianconero Mimmo Di Carlo
Ascoli brutto senz’anima. Al di là di come possa a finire contro il Sestri Levante nel prossimo appuntamento in programma, quella che i bianconeri si accingono a concludere resterà indubbiamente una delle peggiori annate di sempre. Il rendimento prodotto dal Picchio nel corso del cammino effettuato ha sempre visto la mancanza di una certa continuità nelle prestazioni offerte dagli uomini culla carta più rappresentativi. In questi mesi tribolati il gruppo non ha mai avuto davvero quei punti di riferimenti che ogni squadra dovrebbe avere. La classica spina dorsale poi sulla quale va eretta una formazione titolare tipo. Nel corso del campionato di fatto non c’è mai stato il supporto di quei profili dai quali la società, il tecnico e i tifosi si aspettavano di più. I ‘senatori’ bianconeri hanno spesso steccato non aiutando il gruppo a tirarsi fuori dalle situazioni complicate. In campo i vari allenatori che si sono avvicendati in panchina non sono riusciti a contare realmente su quelle basi solide che dovrebbero esserci in ogni organico. Le colonne portanti della rosa sono mancate in maniera clamorosa in ogni singolo reparto sia nel corso dell’andata che durante il deludente ritorno. A partire dal reparto portieri dove un elemento come Livieri avrebbe potuto fare la differenza. L’alternanza avuta con Raffaelli, anche per favorire la riscossione dei bonus elargiti dalla Lega sul minutaggio dei giovani così come avvenuto negli altri reparti, non ha sicuramente permesso di avere tra i pali quel punto di riferimento che ogni squadra può vantare. Lo stesso discorso va fatto per il reparto difensivo, dove né Gagliolo né Curado sono riusciti a costituire i punti di riferimento del pacchetto arretrato. Il 34enne, dopo l’ennesimo problema fisico, è potuto rientrare solo in occasione dell’ultimo match perso con la Torres e nel corso del campionato ha collezionato soltanto 18 presenze. Idem per l’argentino Curado che, presentato come uno dei colpi del mercato estivo, alla fine si è ritrovato troppo spesso a restare appiedato in infermeria. Anche per lui ad oggi si possono contare la miseria di 12 apparizioni senza eccellere davvero. A centrocampo, come ben sappiamo, la prima metà della stagione si è evoluta senza adeguati profili per la categoria. Qui si è spesso visto un Varone in riserva seppur ogni tanto il giocatore sia stato capace di trovare la via del gol. Ma anche da gennaio in poi, i nuovi arrivati Odjer e Carpani non sono stati in grado di fare veramente la differenza. Lo stesso discorso infine ha riguardato l’attacco, dove Forte è potuto tornare a disposizione soltanto con l’arrivo del 2025. Il rientro dello squalo, poi anche lui costretto a fermarsi per degli infortuni, ha visto il contestuale stop di Corazza che ormai non risulta più pervenuto in termini realizzativi.
Massimiliano Mariotti
Continua a leggere tutte le notizie di sport su