Ascoli: terza vittoria consecutiva, la salvezza è più vicina
L'Ascoli vince 4-1 contro il Sestri Levante, terza vittoria di fila. Di Carlo ottimizza la squadra, Corazza decisivo.
L’Ascoli ha imboccato la strada giusta, ma l’opera di risalita è ancora lunga. Lo scontro diretto per la salvezza, vinto venerdì sera contro il Sestri Levante per 4-1 nell’anticipo della 18esima d’andata, ha consentito ai bianconeri di allungare la scia di vittorie e la serie di risultati utili consecutivi.
Oggi, dopo le quattro terribili sconfitte iniziali nonché i successivi quattro deludenti pareggi, il tecnico Mimmo Di Carlo e i suoi uomini hanno probabilmente capito che tipo di interpretazione imprimere sul campo per cercare di ottenere il massimo con le doti degli elementi attualmente presenti in organico. Innanzitutto l’affermazione sui liguri ha aiutato la squadra a strappare sulla zona rossa e soprattutto su quelle avversarie che fino a qualche settimana fa tallonavano l’Ascoli con pochi punti di ritardo.
La terza vittoria consecutiva dopo quelle trovate contro Gubbio (1-0) e Sassari Torres (1-2) hanno prodotto quel filotto che serviva fin dall’arrivo del nuovo tecnico sulla panchina del Picchio per invertire la rotta e cercare di rimediare ai precedenti risultati negativi. Nel suo primo mese e mezzo di gestione tecnica è innegabile quanto anche lo stesso Di Carlo era finito per imbattersi con le numerose problematiche presenti. Piano piano però, un passo alla volta, il timoniere ha saputo analizzare e capire quali corde toccare per provare ad invertire il trend sul piano della mentalità e delle prestazioni offerte.
Adesso probabilmente il Picchio ha trovato la sua veste ideale. Per svariate settimane la squadra si era a volte mostrata troppo fragile in difesa, totalmente incapace di sviluppare una manovra fluida anche a causa della mancanza degli interpreti giusti a centrocampo, e spesso poco incisiva sulle due corsie laterali. Questi tre importanti aspetti sono stati corretti e invertiti, capendo come sfruttare le poche individualità presenti attraverso l’ottimizzazione degli spazi concessi dagli avversari in azioni di ripartenza. È proprio qui che il Picchio ha alzato il proprio livello di pericolosità.
Questo ha agevolato la possibilità di produrre una maggior precisione negli ultimi trenta metri, dove per troppe volte un elemento importante come Corazza (11 centri) era finito per predicare da solo nel deserto. I suoi gol, anche nei momenti bui, fortunatamente non sono mai mancati. Ora però anche lo stesso centravanti potrà beneficiare del miglior rendimento dei propri compagni di reparto per riuscire a rendersi ancora più pericoloso. L’ultima doppietta gli aveva permesso di tornare per un giorno in vetta alla classifica marcatori, poi nella giornata di ieri Cicerelli (12 reti) della Ternana ha compiuto il controsorpasso con altri due gol rifilati alla Pianese.
Nel prossimo impegno in casa del Legnago il Picchio sarà chiamato a confermare quanto di buono fatto in questa prima parte di dicembre. Guai a fermarsi.
Massimiliano Mariotti
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