Breda: "Picchio, che rimpianto. Vicini ai playoff"

L’allenatore ha guidato i bianconeri nella stagione 22-23 .

5 luglio 2024
Breda: "Picchio, che rimpianto. Vicini ai playoff"

Breda: "Picchio, che rimpianto. Vicini ai playoff"

L’ex tecnico Roberta Breda è tornato a parlare del campionato di serie B appena concluso e anche della sua esperienza maturata sotto le cento torri alla guida dell’Ascoli. Nella stagione 2022-23 l’allenatore veneto era stato scelto dal Picchio per prendere il posto di Bucchi dopo l’esonero. Attualmente il 54enne è svincolato e in cerca di una nuova sistemazione dopo la recente esperienza alla Ternana conclusa con la retrocessione in C dopo il doppio spareggio playout perso col Bari. "A Terni abbiamo fatto un lavoro importante – commenta al portale News Superscommesse –, quando siamo subentrati la squadra era ultima e con i punti raccolti avremmo chiuso al settimo posto. Evidentemente mi hanno battezzato come uno che subentra. Non sono uno che si piange addosso, cerco sempre di analizzare ogni situazione nei dettagli per capire dove posso migliorare magari per cercare di meritare un progetto dall’inizio. Forse dovrei avere più pazienza, ma per come sono fatto io fatico a stare fermo. Se mi guardo indietro i rimpianti ci sono. Penso al Perugia dove non venni confermato nonostante avessimo centrato i playoff. O ad Ascoli, dove siamo andati a cinque minuti dal giocare la post season. Accettare l’epilogo dell’ultima stagione è davvero difficile. Sono stati decisivi i particolari. Purtroppo quello che doveva andare storto è andato storto. Penso alle due partite con lo Spezia e in particolare a quella del ritorno, con il pareggio sfumato a sette secondi dalla fine. Poi ai tanti infortuni, come quelli di Sgarbi, Capuano e Iannarilli. I ragazzi hanno dato tutto nonostante anche a gennaio siamo dovuti ripartire da capo a causa delle tante partenze. Lo sport purtroppo è questo, non resta che cercare di trasformare la delusione in rabbia e determinazione per una nuova avventura. Speravo ce ne fosse una nuova quest’anno dall’inizio, ma dovrà aspettare ancora".

Breda ha poi affrontato anche il delicato tema legato ad un ricambio generazionale che sta mettendo in difficoltà il calcio italiano e soprattutto la nazionale. L’esempio lampante è dato dalla recente eliminazione da Euro 2024 con la Svizzera. "Il problema con i giovani è che bisogna individuare il momento migliore per puntarc-, senza che sia troppo tardi. Se si sbaglia quel timing si rischia di pagare il tempo perso. In serie B ci sono società costrette a dividere il campo a metà per far allenare tutti".

mas.mar.

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