Campagna:: "Non stavo bene con il Picchio"
Parole al veleno quelle con cui Simone Campagna ha voluto raccontare la sua breve esperienza col Picchio. Il nuovo centrocampista...
Parole al veleno quelle con cui Simone Campagna ha voluto raccontare la sua breve esperienza col Picchio. Il nuovo centrocampista del Carpi si è presentato alla piazza emiliana ammettendo che non vedeva l’ora di lasciare il capoluogo piceno a seguito delle problematiche emerse nella prima parte di stagione. A ciò magari potrebbe poi essersi aggiunta un po’ di frustrazione personale per il fatto di vedersi quasi sempre relegato in panchina. Un vero abbaglio per il direttore sportivo Emanuele Righi che nel corso della passata estate pensava di rinforzare la mediana con l’arrivo del 22enne bolognese. "Ad Ascoli non è andata come pensavo – commenta il giocatore –, sono arrivato in un ambiente molto teso per la retrocessione che ci chiedeva subito di vincere. Non è stato semplice. A fine dicembre avevo già parlato con il mio procuratore e gli avevo detto che purtroppo ad Ascoli, per determinati motivi, non mi trovavo bene. Gli ho chiesto se ci fossero altre strade da prendere in considerazione. Dopo due giorni mi ha chiamato il mio agente parlandomi di contatti con il Carpi. Ho accettato subito la proposta del presidente Lazzaretti. Volevo venir via da lì". Ora Campagna si prepara ad affrontare il decisivo girone di ritorno cercando il riscatto con la maglia biancorossa. Il Carpi sarà di scena al Del Duca nel match serale programmato per venerdì 31 gennaio (avvio previsto alle 20.30). "Ho fatto già un paio di allenamenti e mi sono trovato bene – prosegue –. Il Carpi ha un bel gruppo: giovane ed affamato. Vedo tanto entusiasmo. Possono vantare una certificata capacità di lavorare con i giovani. Ho visto il Carpi in tv ed è una squadra che mi piace tanto per come gioca e fa possesso palla. Il mister ha un modo di fare calcio che mi affascina e mi ricordo che nel 2-2 del Cabassi con l’Ascoli ci avevano messo sotto a lungo. La mezzala è il ruolo che preferisco di più. Mi piace inserirmi e fare gol. Sono comunque a completa disposizione del mister e dello staff per qualunque esigenza tattica che si renderà necessaria. L’obiettivo è pensare prima di tutto a salvarsi, ma non dobbiamo porci limiti. Occorre lavorare forte e farsi trovare pronti. Penso che, aiutando la squadra, i miei gol e i miei assist arriveranno".
mas.mar.
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