Cessione Picchio. La contestazione dei tifosi: : "Non barattiamo la nostra dignità»

Tre striscioni compaiono in alcuni punti del capoluogo "Via tutto lo staff, . Verdone vattene a Roma!". .

15 giugno 2024
La contestazione dei tifosi: : "Non barattiamo la nostra dignità"

La contestazione dei tifosi: : "Non barattiamo la nostra dignità"

La piazza torna sul piede di guerra nei confronti dell’attuale proprietà capitanata dal patron Massimo Pulcinelli, della restante parte di dirigenza ancora in attività e sempre rimasta sul banco degli imputati, ma ora anche verso il nuovo direttore sportivo Emanuele Righi che ancor prima di arrivare nel sud delle Marche è addirittura già finito nel mirino dei tifosi. I tre striscioni comparsi in alcuni punti del capoluogo nella notte tra giovedì e venerdì sono stati decisamente eloquenti. Questo il messaggio esposto a Borgo Solestà in prossimità del lavatoio: "Ds scelto da questa società...non ti vogliamo nella nostra città". All’altezza dell’incrocio dell’Aci nel primo tratto di viale Costantino Rozzi invece si è poi aggiunto: "Non barattiamo la nostra dignità, via tutto lo staff di questa società". E infine sul ponte Rozzi a due passi dal lato sud dello storico stadio Del Duca, dove proprio in questo periodo si provvederà ad ultimare la demolizione della curva. Qui a completare il trittico c’era una frase rivolta anche al direttore generale Domenico Verdone: "Basta contratti firmati...Verdone vattene a Roma con gli scappati!". Il malcontento e la rabbia alimentati dalla dolorosa retrocessione in serie C e tutte le vicissitudini partorite dalle azioni di questa società non sono stati ancora smaltiti, a distanza di un mese dai drammatici fatti accaduti al termine di Ascoli-Pisa, quando la frustrazione del popolo bianconero sfociò in una guerriglia urbana con le forze dell’ordine che finì per produrre un bilancio pesantissimo. L’aria sotto le cento torri da allora è rimasta sempre tesissima e la sensazione avuta è che, col passare delle settimane, la città stia continuando a covare diventando nuovamente una polveriera pronta ad esplodere contro l’attuale dirigenza, ma anche nei confronti di quelle figure riconducibili a questa proprietà romana. Comprese eventuali e inedite teste di legno mandate in avanscoperta sempre dagli stessi registi.

mas.mar.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su