Ci pensa sempre Corazza. Il bomber dal dischetto salva l’Ascoli a Pesaro nei minuti finali. Ma il digiuno di vittorie continua
Il derby con la Vis finisce con un pareggio. Il Picchio va sotto a inizio ripresa dopo la rete di Cannavò. Poi l’attaccante dagli undici metri regala il punto ai bianconeri. Ma la svolta è ancora lontana.
vis pesaro
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ascoli
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VIS (3-4-1-2): Vukovic; Palomba (dal 12’ s.t. Ceccacci), Tonucci, Bove; Peixoto (dal 1’ s.t. Tavernaro), Paganini, Di Paola, Zoia; Orellana (dal 31’ s.t. Obi); Nicastro, Cannavò (dal 42’ s.t. Molina). Panchina: Munari, Zocchi, Pucciarelli, Nina, Rabbini, D’Innocenzo, Gambino, Forte, La Rosa. Allenatore: Stellone.
ASCOLI (4-4-1-1): Livieri; Menna (dal 14’ s.t. Tremolada), Tavcar, Gagliolo, Cozzoli; Adjapong, Varone, Bertini (dal 31’ s.t. Caccavo), Marsura (dal 21’ s.t. Achik); Silipo (dal 31’ s.t. Tirelli); Corazza. Panchina: Abati, Raffaelli, Maurizii, Piermarini, Quaranta, D’Uffizi, Campagna, Bando, Maiga Silvestri, Gagliardi. Allenatore: Di Carlo.
Arbitro: De Angeli di Milano.
Marcatori: al 19’ s.t. Cannavò, al 49’ s.t. rig. Corazza.
Note – 2.294 spettatori (1.107 paganti, di cui 588 ospiti, 689 abbonati), incasso di 17.532 euro. Espulso Tavcar al 39’ s.t. per somma di ammonizioni. Ammoniti: Peixoto, Palomba, Tonucci, Nicastro, Tavernaro, Bove per la Vis Pesaro, Menna, Tavcar, Bertini per l’Ascoli. Tiri in porta 4-4. Tiri fuori 5-3. In fuorigioco 0-1. Angoli 10-4. Recuperi: p.t. 0’, s.t. 9’.
L’Ascoli la riacciuffa per i capelli, ma il ritmo di marcia portato avanti con la guida tecnica di Mimmo Di Carlo resta inadeguato per consentire al Picchio di reagire e risalire la classifica. Al Benelli i bianconeri si vedono colpiti da Cannavò poi riescono a strappare un punto in pieno recupero col penalty trasformato dal solito Corazza che sale a 9 sigilli personali. Sugli spalti ancora tanta rabbia e delusione per i quasi seicento sostenitori ascolani al seguito. In campo invece l’Ascoli stavolta parte bene. Prima Varone colpisce la traversa girando di testa sugli sviluppi di un corner, poi Silipo impegna Vukovic dal limite. Intorno alla mezz’ora il duo Tavcar-Bertini perde un pallone sanguinoso in fase di impostazione. Paganini lo raccoglie e prova a trasformarlo in oro colato con un pallonetto su Livieri che finisce fuori di un niente. I padroni di casa si scuotono con il vantaggio mancato dai diagonali di Orellana e Di Paola. Ad una manciata di secondi dall’intervallo l’Ascoli rischia grosso sull’azione insistita di Cannavò che salta Tavcar e si vede fermare dal palo interno. L’accorrente Cozzoli salva tutto sulla linea. Nella ripresa la Vis Pesaro cambia marcia e passa con Cannavò. L’attaccante si infila tra Adjapong e Tavcar per poi battere Livieri. La reazione del Picchio passa prettamente per le palle inattive, ma la scossa non arriva.
Nel finale l’Ascoli resta in dieci per il doppio giallo del disastroso Tavcar e sulla seguente punizione Di Paola sfiora il raddoppio. Attimi di paura per un malore accusato da Molina che viene portato via in ambulanza. Terminati i cambi anche gli uomini di Stellone chiudono in dieci. Il Picchio la riacciuffa in extremis su rigore con Corazza, ma ancora non ci siamo.
Massimiliano Mariotti
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