D’Alessandro al vertice delle Fere. La partita degli ex soci tra Pulcinelli e Rabona
Il presidente è Stefano: "Sicuramente ci saranno dei punti di penalizzazione ma faremo ricorso".
L’altra partita tra Fere e Picchio sarà quella che si giocherà in tribuna tra il nuovo proprietario del club umbro Stefano D’Alessandro e il patron bianconero Massimo Pulcinelli. L’ex socio dell’Ascoli che fino a qualche settimana fa era in possesso del 10% delle quote azionarie insieme a suo fratello Maurizio (Rabona Mobile), ieri pomeriggio si è ufficialmente presentato alla piazza rossoverde nel corso della conferenza stampa indetta allo stadio Liberati. "Mi sento onorato di essere il presidente della Ternana – commenta Stefano D’Alessandro –. Sicuramente ci saranno dei punti di penalizzazione, ma attraverso il ricorso proveremo ad ottenere delle riduzioni. La due diligence che ha portato all’acquisto della società è stata molto rapida. Credo che ci sia tanto da fare. Ora sto sistemando la parte finanziaria. Sono pronto a predisporre un aumento di capitale importante che metterà al riparo il club fino al termine della stagione. In mezzo a tale situazione ci sono state tre gare. I ragazzi ed il mister sono stati tranquillizzati sotto questo punto di vista. Adesso possono pensare solo al campo. La Ternana l’ho acquistata io. Non c’è nessuno dietro. Sono solo. Vedo se riuscirò a convincere mio fratello Maurizio. Appena ho comprato la Ternana ho sentito il sindaco Bandecchi telefonicamente. Le sue dichiarazioni sulla forza delle mie capacità economiche è stata un’affermazione giusta. Sicuramente cercherò dei partner e la holding subirà delle trasformazioni, soprattutto commerciali. Ora dovremo pensare solo al campo e avere tutti un unico obiettivo. Non dico altro".
Nel corso degli ultimi mesi le vicende legate alla compagnia telefonica Rabona Mobile hanno fatto il giro della penisola. Tra i programmi andati in onda sulle emittenti televisive era stata ‘Striscia la Notizia’ a dedicare un rilevante servizio riguardante i gravi disservizi. "Rabona è un’azienda che qui è un po’ vista con un basso profilo – prosegue –. Sul nostro sito la comunicazione è abbastanza chiara, anche se non credo che oggi sia il caso di parlare di Rabona Mobile che al momento non è coinvolta nella Ternana Calcio. Le mie capacità economiche le vedrete nel tempo. L’aumento di capitale sarà fatto con i soldi. Non con le chiacchiere. Nel corso della prossima settimana avremo la situazione chiara sul discorso clinica-stadio, così da poter metterci a tavolino con le istituzioni e progettare questo aspetto".
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