È un momento drammatico per l’Ascoli. Cudini potrebbe giocarsi tutto alla prossima
Dopo quattro sconfitte consecutive l’allenatore è sempre più a rischio esonero. I playout adesso sono distanti soltanto 5 punti

L’allenatore dell’Ascoli, Mirko Cudini Vagnoni
L’Ascoli è in caduta libera. Il momento drammatico del Picchio continua e la recente serie di terribili risultati che hanno visto i bianconeri sconfitti quattro volte di fila al cospetto di Ternana (0-3), Perugia (2-1), Pineto (0-1) e ora Campobasso (2-0), ha generato un vero e proprio allarme rosso. Questo non tanto in relazione alle tante espulsioni fatte registrare dalla squadra nel corso di questi mesi, ma soprattutto per il fatto che quel bottino di vantaggio sulla zona playout ora si sta assottigliando sempre più di settimana in settimana. A dividere l’Ascoli dalle posizioni destinate agli spareggi salvezza non c’è più alcuna avversaria. Cinque lunghezze dietro agli uomini di Cudini le speranze della Spal sono state alimentate da un Picchio praticamente immobile da alcune settimane. Addirittura la Lucchese, un club alle prese con problematiche davvero serie, di recente ha saputo inanellare alcuni risultati positivi e nell’ultimo turno è riuscita addirittura a frenare la capolista Entella. A testimonianza del fatto che quando ci sono le motivazioni giuste tutto è possibile. Nelle ore successive all’ennesima pesante sconfitta incassata col Campobasso, il tecnico Cudini non sembrerebbe essere a rischio esonero.
Chiaramente in caso di un’altra sconfitta tutto però potrebbe cambiare di netto, seppur per l’attuale proprietà accollarsi un ingaggio in più con la complicatissima situazione economica esistente aggraverebbe ulteriormente lo scenario. In campo non funziona praticamente nulla. Il reparto difensivo, purtroppo alle prese con assenze pesanti, continua ad incassare sistematicamente gol a prescindere da chi viene mandato in campo. La mediana, nonostante l’arrivo di Odjer, è sempre incapace di produrre una manovra ragionata e spesso ci si rende conto che oltre a gestire la palla, diventa complicato anche recuperarla dai piedi degli avversari. Per non parlare infine dell’attacco dove Forte ha vissuto un’altra stagione deludente tra la squalifica per il caso scommesse e i soliti problemi fisici. L’altro nome di punta, Corazza, si è completamente smarrito e senza i suoi gol il resto della squadra sembrerebbe non avere alcun appiglio per potersi rialzare. Ora il gruppo prova a focalizzare l’attenzione sul prossimo avversario di turno. Sabato al Del Duca (avvio alle 15) infatti arriverà l’Arezzo dell’ex Bucchi che nell’ultimo turno è uscito sconfitto in casa per 1-0 col Carpi. Proprio l’allenatore dei toscani ha già annunciato di voler arrivare ad Ascoli per fare risultato.
Massimiliano Mariotti
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