Il precedente. Il Picchio e la Torres insieme dopo 23 anni
L’ultimo faccia a faccia risale all’ormai lontano 3 febbraio 2002. Non si andò oltre l’1-1. .
L’Ascoli domenica (avvio programmato alle ore 15) tornerà a Sassari a distanza di quasi 23 anni dall’ultima occasione che vide l’incontro non andare oltre l’1-1. In quell’annata che consentì al Picchio di ritrovare la serie B dopo 7 anni di sofferenze patite sui terribili campi della categoria inferiore, la memorabile formazione dei diabolici guidata da Bepi Pillon riuscì a sbaragliare la concorrenza con una cavalcata trionfale attraverso la quale i bianconeri poterono vincere il campionato e festeggiare insieme a tutta la città la tanto attesa promozione.
Allo stadio Sanna i bianconeri torneranno a misurarsi con una Torres momentaneamente incappata in un momento poco felice, ma comunque con tutte le carte in regola per far registrare un’altra stagione da protagonista nei piani alti della classifica. Nella sfida andata in scena il 3 febbraio 2002 le cose non si misero affatto bene per l’Ascoli che subì la grinta e la cattiveria agonistica dei sardi, bravi a passare avanti con il gol dell’attaccante Udassi (oggi divenuto presidente del club) già soltanto dopo appena un quarto d’ora circa di gioco. La tenacia della squadra più forte del girone b però venne fuori nella parte restante del match fino alla decisa reazione capitalizzata dai bianconeri con l’1-1 siglato dal centrale difensivo Di Meo nei minuti conclusivi.
I rossoblù torneranno in campo sotto gli occhi attenti dei propri tifosi dopo le due sconfitte consecutive incassate contro Virtus Entella (0-1) e Spal (1-0). A cercare di riportare serenità è stato il preparatore dei portieri Salvatore Pinna, anche lui in campo tra i pali nell’ultima sfida giocata contro il Picchio. "Se mi permetto di parlare è perché qua, più di tutti a parte i tifosi anziani, ho passato la mia vita – scrive Pinna ai tifosi – . Ma non lo dico per essere retorico oppure fare il fenomeno. Della Torres ho vissuto i momenti più belli e quelli più bui. Dai giocatori buttati fuori dagli alberghi alla retrocessione in Eccellenza, fino a sfiorare la serie B. Vi parlo con il cuore in mano e parlo a tutto il popolo rossoblù. Sento tante chiacchiere, tante sentenze, tante cattiverie. È vero che qualche risultato non è arrivato e ci sta il rammarico, ci sta la critica, ma vi dico pure che i campionati non si vincono a novembre. C’è il tempo di ripartire e recuperare punti. C’è il tempo per combattere insieme ai nostri tifosi e soprattutto con la nostra curva che non ci hai mai lasciati soli". mas.mar.
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